Intervista a Pedrosa negli ultimi test a Jerez che iniziano oggi.
Fonte Motogp.com
News, 09/03/06
Dani Pedrosa sarà, con i colleghi della MotoGP, a Jerez per l'ultimo appuntamento con i test prime del debutto in un Grand Prix del Campionato del Mondo di MotoGP nella massima classe. Il Campione del Mondo della 250 ci parla di queste ultime fasi della sua preparazione alla stagione 2006.
Domanda: Il mal tempo ha un po' condizionato i tuoi test sul circuito di casa.
Risposta: Sì, ha fatto freddo e gli pneumatici non si riscaldavano a sufficienza. questo mi ha impedito di avere reazioni concrete. Ma si è comunque trattato di una esperienza che ci mancava, ci tornerà utile.
D: Domenica poi ci si è messa anche la pioggia.
R: Un peccato. Ci eravamo riproposti di provare delle cose che avevamo analizzato nei giorni precedenti, ma la pioggia ci ha costretti a cambiare programma. Per questo non avevo intenzione di uscire in pista, la pista era troppo pericolosa per via del freddo e l'acqua. Alla fine sono uscito quando mancavano venti minuti e ho fatto solo pochi giri, correre per vincere la macchina non era nei miei piani. Spero che a Jerez le cose vadano meglio, dobbiamo provare delle cose che sono rimaste in sospeso.
D: La simulazione di gara dovrebbe essere una di queste cose in sospeso, vero?
R: È proprio così. Non c'è verso che riesca a farla questa simulazione. A questo punto sarà la prima cosa che faremo a Jerez, visto che sarà la nostra ultima possibilità prima che si inizi a fare sul serio.
D: Sei curioso di fare questa simulazione, vedere a che punto ti trovi?
R:Più che curiosità si tratta della volontà di fare la simulazione per fare esperienza, per vedere se il mio ritno cambia molto con il passare dei giri, sia in considerazione degli pneumatici che in considerazione del fisico.
D: Dopo aver perso giorni preziosi sia a Sepang che a Barcellona per via della situazione meteo, c'è preoccupazione nel team per non essere riuscit a fare tutto quanto in programma?
R: No, questa è semplicemente la situazione che c'è adesso, una situazione che tutti affrontano quando passano in una nuova categoria. Abbiamo fatto molti test, ma è chiaro che non posso pensare di arrivare alla prima gara della stagione sapendo le cose che sanno quelli che hanno cinque anni di esperienza nella categoria.
D: Cosa ti manca in questo momento per pensare di essere competitivo nella nuova categoria?
R: Ci sono categorie dove per vincere è sufficiente avere talento, altre in cui è sufficiente avere una buona moto. Nella MotoGP è un ins¡eme di queste cose: talento, una buona moto, degli buoni pneumatici, una buona squadra e soprattutto molta esperienza. In questo momento questa è la cosa che mi manca.
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