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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

Ecco in breve il mio Rossi pensiero.

Mi dà leggermente fastidio pensare che se alla fine di questa stagione il 46 non dovesse riconfermare il titolo iridato, sarebbero in molti quelli capaci di sparare a zero, e non mi riferisco solo ai suoi eterni denigratori, finalmente felici per l'arrivo dell'agognato passo falso.

Rossi merita la fama di fuoriclasse, per quello che è stato capace di costruire nella sua carriera, con i suoi sette titoli mondiali e dominando la classe regina da cinque anni a questa parte, e che non potrà certo essere spazzata via con il semplice colpo di spugna di una stagione andata male.

Un campionissimo come Vale, e altri prima di lui, è il risultato di una complessa alchimia che nasce quando tutte le doti che occorrono per la guida di una moto da corsa, albergano contemporaneamente nel solito individuo...caso raro, non per nulla ne nasce uno ogni trent'anni.

Un titolo mondiale può forse arrivare (al limite) anche aiutati da una buone dose di fortuna e circostanze favorevoli, ma per vincere quanto e nel modo in cui ha vinto Valentino, senza essere dotati di cui sopra, bisogna necessariamente fare un patto col diavolo.

Nella massima categoria Rossi è entrato nell'Olimpo dei nomi che hanno fatto la storia delle corse motociclistiche, dove và a braccetto con gente del calibro di Hailwood e Doohan e dove non è molto distante da Agostini che regna sovrano dall'alto dei suoi ben 8 titoli e 68 vittorie...un record spaventoso, la cui voglia di battere (la possibilità che riesca nell'impresa, non tanto per il numero di campionati vinti ma per quello di vittorie conseguite, non è poi così remota) a mio avviso sarà la molla che lo convincerà a lasciar perdere false chimere (F1) e continuare la carriera nel mondo delle moto, che tanta fama e gloria gli ha dato.

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Hailwood il fenomeno...Tourist Trophy 1965 classe 500cc, riparte dopo un incidente e con la moto senza cupolino, con una farfalla del carburatore rimasta completamente aperta e semiaccecato dalla pioggia, sfida la morte e vince alla media di 148 km/h!

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

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EVVIVA IL 46

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

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Hailwood il fenomeno...Tourist Trophy 1965 classe 500cc, riparte dopo un incidente e con la moto senza cupolino, con una farfalla del carburatore rimasta completamente aperta e semiaccecato dalla pioggia, sfida la morte e vince alla media di 148 km/h!

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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO

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Hailwood il fenomeno...Tourist Trophy 1965 classe 500cc, riparte dopo un incidente e con la moto senza cupolino, con una farfalla del carburatore rimasta completamente aperta e semiaccecato dalla pioggia, sfida la morte e vince alla media di 148 km/h!

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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO

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