Quinto appuntamento con il mondiale delle derivate dalla serie. Gli orari delle dirette e delle differite di SportItalia, Eurosport e La 7


Qualifiche - Venerdì 26 maggio
09.35 - 10.20 SS prove libere
10.30 - 11.30 SBK prove libere
13.15 - 14.00 SS prove ufficiali
14.15 - 15.15 SBK prove ufficiali

Qualifiche - Sabato 27 maggio
10.00 - 10.45 SS prove libere
11.00 - 12.00 SBK prove ufficiali
13.45 - 14.30 SS prove ufficiali
14.45 - 15.45 SBK prove libere
16.00 Superpole

Gare - Domenica 28 maggio
09.20 - 09.40 SBK Warm up
09.50 - 10.10 SS Warm up
12.00 SBK gara 1
13.20 SS gara
15.30 SBK gara 2



Sabato 27 maggio
Eurosport 2
h.20.00 Superpole (differita)

La7 (digitale terrestre)
h.20.30 Superpole (differita)

Domenica 28 maggio
Sport italia
h.11.30 diretta Gara STK 1000

Eurosport 2
h. 13.00 differita Gara 1 SBK;
h.14.00 differita Gara SS;

Eurosport
h.16.30 Gara 2 (diretta)

La7
h. 15.00 differita Gara SS (digitale terrestre)
h. 15.40 differita Gara STK (digitale terrestre)
h.18.00 differita Gara 1 e Gara 2


*La programmazione è quella comunicata ufficialmente dalle emittenti; potrebbe subire delle variazioni dell’ultimo minuto.



live timing:
http://superbike.perugiatiming.com/

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ieri:


Silverstone Q1: Bayliss due cadute e una pole
Molti voli per la fretta con cui i piloti hanno cercato il tempone, temendo l’arrivo della pioggia, che domani è data per certa. L’australiano della Ducati guadagna il primo posto di un soffio su Corser, Nieto, Haga e Toseland. Charpentier regola Curtain e Parkes nella SS


Troy Bayliss

SILVERSTONE – Il round britannico del Mondiale Superbike si apre con un festival di cadute. Nella sessione ufficiale volano in otto, Troy Bayliss addirittura due volte nel giro di mezz’ora. Ma alla fine l’australiano firma comunque il miglior tempo lasciandosi alla spalle il solito rivale Troy Corser: anche quando le cose girano storte la Ducati è sempre davanti!


Una delle due cadute di Bayliss

Il turno è partito sotto un cielo plumbeo e con impercettibili gocce di pioggia ma asfalto asciutto. Tutti sono entrati in pista con le slick tirando all’inverosimile per staccare un buon tempo ed anticipare un eventuale scroscio che però non si è verificato. Lorenzo Lanzi ha aperto la serie delle scivolate nel giro di ingresso in pista di una sessione decisamente negativa: alla fine l’ufficiale Ducati si ritrova diciassettesimo e virtualmente fuori dalla Superpole di domani se, come prevede il meteo, domattina dovesse fare brutto tempo.
Poco dopo anche Troy Bayliss perde il controllo della F06 che rientra al box con la parte sinistra danneggiata e piena di erba e terra. Intanto i tempi sul giro scendono velocemente e in testa si alternano tutti i migliori – Haga, Corser, Toseland – e perfino il francese Sèbastien Gimbert, ottimo anfibio della Yamaha France.


Troy Corser

A metà turno, anche James Toseland assaggia il freddo asfalto di Silverstone, imitato poco dopo da Troy Bayliss, al secondo tuffo di giornata, e da Chris Walker. A quel punto la direzione gara ferma tutti per ripulire la pista. I quasi venti minuti di stop permettono alla Ducati di recuperare la F06 incidentata consentendo a Bayliss di disputare regolarmente gli ultimi quindici minuti. In pochi giri il leader del campionato rimette le cose a posto realizzando il miglior crono in 1’27”011, sotto il primato ufficiale della pista siglato lo scorso anno da Laconi in 1’27”130! Anche nel 2002 Bayliss era caduto due volte in gara 2, sotto la pioggia battente, ma era ripartito andando a vincere.
Corser è finito a 57 millesimi mentre l’ottimo Haga, qui sul podio lo scorso anno, ha ottenuto il quarto tempo, preceduto in extremis da Fonsi Nieto, balzato in un giro dal diciassettesimo al terzo posto.


Fonsi Nieto

La prima Honda è quella di James Toseland, quinto, mentre Alex Barros è quindicesimo: la stagione del brasiliano ex MotoGP non decolla. Gli italiani sono sempre più giù: Michel Fabrizio aveva cominciato bene (quarto nelle battute iniziali della sessione) ma poi si è bloccato finendo quindicesimo. Oltre a Lanzi sono al momento fuori dalla zona Superpole anche Clementi, Nannelli, Rolfo, Iannuzzo e Borciani, che nella scivolata si è ferito la mano destra. I medici non escludono la presenza di fratture e la gara del bresciano è a rischio. Non corre Lucio Pedercini per l’infiammazione ai muscoli dell’avanbraccio destro.

RISULTATI

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: Charpentier ognitempo


Sebastien Charpentier

SILVERSTONE – Neppure la pioggia ferma Sebastien Charpentier. Il mattatore del Mondiale Supersport ha realizzato il miglior tempo a Silverstone nella prima sessione ufficiale disputata con pista umida e incombente minaccia di diluvio. Le difficili condizioni meteo non hanno cambiato le carte in tavola: il 32enne francese fa volare la Honda, e le Yamaha del team tedesco inseguono con l’australiano Kevin Curtain come sempre davanti al connazionale Broc Parkes.
La prima fila provvisoria è completata dallo spagnolo Pere Riba, vecchia conoscenza della Supersport qui in veste di wild card con la Kawasaki del team Discovery con la quale disputa da tre stagioni il campionato britannico.


Broc Parkes

Dopo il quarto posto di Monza, continua il buon momento di Massimo Roccoli autore del quinto tempo con la Yamaha del team Italia. Il 21enne romagnolo poteva fare anche meglio se la sfortuna non ci avesse messo lo zampino: a 45 secondi dalla fine, quando la sessione è stata fermata con la bandiera rossa per la scivolata senza danni di Riba, Roccoli aveva il quarto intermedio e avrebbe potuto scalare posizioni.
Stessa sorte per il compagno di squadra Gianluca Vizziello che era settimo all’intertempo di un giro che non ha potuto concludere: il 26enne lucano è soltanto quindicesimo preceduto anche da Mauro Sanchini. Il marchigiano è un buon interprete del bagnato e anche se alla fine del turno la triettoria ideale era quasi asciutta è riuscito a firmare un incoraggiante undicesimo tempo.
Nel grigio pomeriggio britannico il dato tecnico che balza all’occhio è il seguente: la Honda guarda tutti dall’alto in basso, ma mentre lo scorso anno e nelle gare precedenti di questa stagione c’erano parecchie CBR-RR nelle posizioni di vertice, adesso Charpentier è rimasto da solo. Il turco Kenan Sofuoglu, seconda guida dell’armata Ten Kate, è sempre più giù: diciottesimo tempo.

RISULTATI

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Q1: il ritorno di Corti


Claudio Corti

SILVERSTONE – Claudio Corti strapazza tutti nelle prime prove del GP d’Europa della Coppa del Mondo Superstock 1000. Il diciottenne comasco della Yamaha Italia ha girato in 1’29”781, quasi mezzo secondo più forte del capoclassifica Alessandro Polita, pupillo Suzuki. Il risultato è sorprendente perché Corti sembrava un po’ in crisi: nei precedenti round di Valencia e Monza era andato bene in prova ma poi in gara si era dovuto accontentare di piazzamenti (decimo e ottavo) mentre domenica scorsa nel tricolore al Mugello era finito fuori pista dopo due giri gestiti un po’ troppo alla garabaldina.


Alessandro Polita

A Silverstone “una pista che mi piace decisamente molto” invece Corti ha dato la zampata. “La svolta è merito di Vanni Lorenzini, il mio preparatore, che ha portato delle nuove sospensioni che hanno risolto tutti i miei problemi” ha spiegato l’autore della pole provvisoria.
Dall’alto dei suoi 50 punti in classifica (due vittorie in due gare) però Polita non si scompone e attende la sfida. La Stock 1000 si conferma terra di conquista per gli italiani: sono in sei davanti a tutti. Nel gruppo di vertice ci sono anche le MV Agusta di Scassa (terzo) e Badovini (quinto), la Kawasaki di Chiarello e la Yamaha di Dionisi. E, per adesso, gli stranieri stanno a guardare.


Luca Scassa


RISULTATI


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: arriva Hill
La wild card inglese della Yamaha Virgin Mobile, Tommy Hill, si aggiudica a sorpresa la Superpole bagnata. Bayliss è secondo, Fabrizio (migliore degli italiani) in quinta posizione.

Foto di Alex Photo


Il ventunenne Tommy Hill, wild card a Silverstone, si è aggiudicato la Superpole bagnata.

SILVERSTONE – Sorprese a ripetizione animano la vigilia della Superbike a Silverstone. La prima Superpole bagnata della stagione (50 minuti e 12 tornate a disposizione invece del solito giro secco) ha sconvolto gli abituali equilibri lanciando in orbita la wild card Tommy Hill che ha piazzato davanti a tutti la Yamaha R1 del team Virgin che utilizza nel campionato britannico. Vigilia agitata per i due colossi della Superbike, Troy Bayliss e Troy Corser: l’australiano della Ducati cade di nuovo nel warm up che precede la Superpole, sotto la pioggia battente.


Seconda posizione in griglia e qualche caduta di troppo: questo il bilancio per Troy Bayliss al termine delle prove.

Tre botti in 24 ore non sono certo un buon biglietto da visita. Troy Corser, dopo aver fatto il miglior tempo con la pista allagata, invece è andato in crisi in Superpole affrontata con le rain ma con pista molto bagnata. Il pilota Suzuki non è andato oltre il decimo posto e dovrà partire in terza fila su un tracciato dove i sorpassi sono estremamente impegnativi.


Problemi per il campione in carica Corser. Partirà decimo.

Barros ha aperto le ostilità scendendo in pista tra i primi. Ma dopo venti minuti Walker gli ha strappato il primato imitato poco dopo da Troy Bayliss. La Ducati però è rimasta in vetta solo tre minuti, il tempo che ha impiegato Hill per dare vita al suo show. Il giovanissimo britannico ha guidato la R1 veramente al limite ed ha migliorato il tempo della pole tre volte fino al definito 1’38”001. Il britannico era talmente scatenato che è scivolato nel giro di rallentamento!


Pierfrancesco Chili, ancora convalescente, aiuta il compagno di squadra Michel Fabrizio con la pulizia della visiera del casco. Fabrizio è risultato il migliore degli italiani con il quinto tempo.

La prima fila di una gara che il meteo prevede asciutta vedrà schierati Hill, Bayliss, Walker e Haga con la prima delle Yamaha Italia. L’altra guidata da Andrew Pitt è solo undicesima, Hill ha dato veramente una bella scossa ai due più famosi compagni di marca.
Il bagnato ha messo le ali a Michel Fabrizio che, quindicesimo sull’asciutto, sale al quinto posto. Il 21enne romano ha accarezzato per alcuni minuti la possibilità di partire in prima fila ma Walker lo ha ricacciato indietro. “Ho un buon passo, sono convinto di poter fare una buona gara” assicura Fabrizio che si rivela ancora il migliore tra i piloti Honda. Quando la CBR-RR sia in crisi lo testimonia il sesto posto di Barros che in MotoGP era scatenato sulla pioggia e qui, senza controllo di trazione, non decolla.


Chris Walker partirà della prima fila in virtù del terzo chrono fatto registrare in Superpole. Al suo fianco partirà Haga, quarto.

L’ultima emozione della giornata la offre Yukio Kagayama che atterra pesantemente alla prima curva. Il giapponese viene portato fuori pista in barella ma i controlli medici escludono fratture: correrà. E’ invece in forse la presenza di Marco Borciani che ha picchiato duro venerdi.

GRIGLIA



: si salvi chi può!


Roberto Rolfo, uno dei pochi ad aver girato nel secondo turno di qualifiche.

SILVERSTONE – Il diluvio congela i tempi di venerdi impendendo a Lorenzo Lanzi di conquistare l’accesso in Superpole. La seconda sessione di qualifica è cominciata sotto una leggera pioggia che dopo quindici minuti però è aumentata d’intensità allagando la pista ai limiti dell’impraticabilità. I migliori tempi sono arrivati nella prima fase: Troy Corser, che ha fatto appena cinque passaggi, ha girato in 1’45”726 precendendo Alex Barros di 76 millesimi. Terzo Haga e quarto Fonsi Nieto incappato in una scivolata senza danni alla curva Copse.


Corser alle prese con il nubifragio abbattutosi su Silverstone

Poi è cominciato a piovere forte e gli unici a lanciarsi in pista sono stati Joshua Brookes, neoacquisto della Kawasaki Bertocchi che sostituisce Franco Battaini e gli “anfibi” Roberto Rolfo e Michel Fabrizio. Gli altri sono rimasti rintanati nei box. Le previsioni non promettono nulla di buono per il pomeriggio quindi è quasi sicuro che la Superpole si disputerà con la formula “bagnato” con cinquanta minuti e dodici giri a disposizione dei piloti che gireranno tutti insieme invece di lanciarsi nel giro secco.


Regis Laconi. Il pilota francese non ha avuto la possibilità di migliorare il decimo tempo fatto registrare sull'asciutto.

E’ una buona occasione per Michel Fabrizio che, approfittando delle sue doti sul bagnato, potrebbe guadagnare posizioni rispetto alla quindicesima posizione ottenuta sull’asciutto.

Classifica


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: ancora Charpentier


Sedicesima pole in carriera per il campione in carica della Supersport Sébastien Charpentier

SILVERSTONE – La pioggia rende completamente inutile la seconda sessione Supersport. Sèbastien Charpentier si gode la 16° pole in carriera (primato assoluto in solutidine) senza neanche scendere in pista. Per la Honda si tratta della pole numero 47 in 83 GP della categoria cadetta.


"Fuoripista" di Kevin Curtain, secondo in griglia.

Sotto l’acqua il più veloce è il belga Sèbastien Le Grelle, sempre su Honda, mentre Massimo Roccoli è terzo. Il 21enne riminese della Yamaha era stato anche sull’asciutto il miglior italiano: quinto tempo e seconda fila piena di promesse.
In prima fila Charpentier sarà affiancato dalle Yamaha di Curtain e Parkes oltre che dalla Kawasaki della wild card Pere Riba.


Settimo posto per lo spagnolo Javier Fores.

Il compito più difficile attende il turco Kenan Sofuoglu relegato in diciottesima posizione con l’altra Honda Ten Kate. Il clima all’interno della squadra olandese si è fatto difficile per il nuovo arrivato che sta deludendo su tutta la linea.

Classifica


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: dominio italiano


Prima pole della carriera per Claudio Corti nella Superstock 1000, che ha visto ben 8 italiani nei primi 8 posti.

SILVERSTONE - Nessun cambiamento anche nella Coppa del Mondo Superstock 1000. Silverstone battezza la prima pole in carriera di Claudio Corti, 18enne comasco della Yamaha Team che taglia questo prestigioso traguardo al terzo impegno nella difficile serie d’accesso delle derivate dalla serie.


Secondo tempo per il leader del campionato Alex Polita.

“E’ un grande risultato e sono molto felice di essere davanti”[/b] sorride Corti “anche perchè ho dato mezzo secondo al mio rivale Alex Polita che guida il campionato. Il mio responsabile tecnico Vanni Lorenzini qui ha montato nuove sospensioni Ohlins e la moto è diventata un gioiello. Inoltre la pista mi piace molto e sono convinto di poter disputare una bella gara. Non sarà facile vincere perchè nella 1000 ho trovato avversari fortissimi. Ma ci provo!”

[b]Classifica




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Gran bell'aggiornamento Gio75 thanks
Incredibile la pole della wild card Tommy Hill alla prima gara nel mondiale SBK
Qualcuno sà mica se ha stabilito un record Per la gara comunque, in caso di pioggia, vedo favorito il Troy della Ducati, quello della Suzuki l'ho visto molto meno a suo agio con pista bagnata e poi parte anche dietro e non sarà facile per lui recuperare. Spero anche che Fabrizio ad un buona qualifica faccia seguire una bella gara; le doti per guidare su pista allagate ha dimostrato più volte di averle quindi sperem ben al contrario di Lanzi che l'acqua la vede allo stesso modo dei gatti

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Hailwood il fenomeno...Tourist Trophy 1965 classe 500cc, riparte dopo un incidente e con la moto senza cupolino, con una farfalla del carburatore rimasta completamente aperta e semiaccecato dalla pioggia, sfida la morte e vince alla media di 148 km/h!

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Bayliss e' quasi senza rivali bravissimi Haga e Toseland , non ho visto la STK 1000 su ES 2:**: sapete come ha chiuso Badovini

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Silverstone Gara-1: vince Bayliss
L'australiano della Ducati coglie una spendida vittoria sul circuito inglese davanti ad Haga e Toseland, andando a incrementare il suo vantaggio in classifica su Corser (ritirato). Lanzi, migliore degli italiani, solo tredicesimo.


Il podio di Gara-1 con Bayliss, Haga e Toseland.

SILVERSTONE - Dopo prove tormentate dal maltempo con conseguente griglia di partenza un po' anomala il botto era nell'aria. Alla prima curva Troy Corser è arrivato troppo veloce, si è toccato con Fonsi Nieto e la successiva carambola ha coinvolto anche Fujiwara, Foret e Barros la cui Honda è andata in fiamme. Lorenzo Lanzi per evitare il groviglio è andato largo perdendo secondi. Alla terza curva Jones è volato in accelerazione coinvolgendo anche Vittorio Iannuzzo uscito fuori pista.


Le moto di Corser e Nieto coinvolte nell'incidente verificatosi alla prima curva. La gara è stata sospesa e la procedura di partenza ripetuta.

Con nove piloti su 28 fuori causa (compresi due grossi calibri: Corser e Barros) la direzione gara ha esposto bandiera rossa "salvando" il Mondiale. In quel momento Troy Bayliss era al comando e con il rivale fuori causa il campionato poteva dirsi virtualmente concluso.


Al secondo via Haga è partito in testa, seguito da Bayliss e Walker.

Si riparte dopo mezzora e tra i caduti manca solo Craig Jones rimasto in infermeria per controlli. Haga è il più lesto al secondo via e si mette alla guida del plotone precedendo Bayliss e Walker. L'iridato Corser è quinto mentre con un grande scatto James Toseland dalla quarta fila si lancia in nona posizione. Barros invece è solo diciassettesimo, Lanzi chiude il gruppo insieme a Nannelli partito ultimissimo.

http://www.motonline.com/img_repository/ToselandHagaEuropa.jpg
James Toseland precede Ruben Xaus. Entrambi si sono resi protagonisti di una bella rimonta che li ha portati rispettivamente al terzo e al quarto posto.

Al secondo giro l'episodio che può decidere il Mondiale: Corser scivola alla chicane, si rialza e parte 27 secondi dopo. Ma dopo due giri rientra a box: un brutto colpo per le speranze Suzuki.
Un grintosissimo Xaus al sesto giro fulmina Bayliss e si impossessa del secondo posto. L'australiano non sembra in gran forma e il primato di Haga sembra al sicuro. Ma verso metà gara Troy si scatena: al giro tredici si sbarazza di Xaus e comincia a recuperare terreno su Haga che raggiunge cinque tornate dopo. I due incrociano le traiettorie nella parte lenta della pista dove la Ducati è decisamente più veloce. Il giro successivo Bayliss passa ma a meno due dalla fine tenta la sorpresa tornando primo. Il sogno Yamaha però dura poco: Bayliss ha del margine e si riprende il primo posto volando alla conquista della sesta vittoria di fila.


Fabrizio, qui davanti a Nieto e Barros, è stato costretto al ritiro quando si trovava in tredicesima posizione.

James Toseland conclude la rimonta sul podio strappando il terzo posto all'ottimo Xaus. Solo nono Barros che perde ulteriore terreno in classifica. Lanzi con l'altra Ducati ufficiale finisce ai margini della zona punti, tredicesimo, poco davanti a Nannelli autore di un bel recupero, quindicesimo, alla terza gara sulla Honda. Michel Fabrizio entra al box per un problema tecnico a dieci giri dalla fine: il romano era tredicesimo.

GARA 1 CLASSIFICA

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: Charpentier a +40


Il podio della Supersport. Charpentier guarda tutti dall'alto. Al suo fianco, Parkes e Curtain.

SILVERSTONE - Dopo il mezzo passo falso di Monza (terzo posto) Sèbastien Charpentier torna padrone del Mondiale Superbike. A Silverstone il francese della Honda ha nuovamente stroncato le speranze Yamaha conquistando la quarta vittoria dell'anno (in cinque GP!), decima affermazione della carriera. La Honda taglia il traguardo di 39 affermazioni in 83 GP della categoria cadetta.


Il campione in carica festeggia l'ennesima vittoria mandando in fumo la gomma posteriore della sua Honda.

Charpentier non ha fatto neanche un sorpasso: è scattato come un fulmine dalla pole e ha mantenuto sembre saldamente in pugno la situazione. Le due Yamaha della squadra tedesca nella prima metà del cammino hanno tenuto sotto tiro la CBR-RR: Kevin Curtain, solitamente il più veloce, questa volta però non è sembrato in gran forma e ha dovuto dare strada all'altro australiano Broc Parkes solitamente confinato al ruolo di seconda guida. Parkes, superato il compagno, al nono passaggio è arrivato in scia al battistrada che però stava facendo la solita passeggiata. Gli è bastato aumentare il ritmo per scrollarsi di dosso l'inseguitore e vincere, come spesso gli accade, per distacco.
Charpentier ha già 40 punti di vantaggio su Curtain, quasi due gare, e potrà dormire sonni tranquilli nelle prossime sette uscite: l'unica sfida che gli rimane sono i record.
La wild card spagnola Pere Riba, abitualmente impegnato nella serie britannica, è giunto quarto in solitario mentre alle sue spalle si è accesa una gran battaglia per il quinto posto che ha premiato la rimonta del danese Robin Harms (Honda) partito malissimo.


Roccoli, sesto al traguardo nonché migliore degli italiani, precede Lagrive e Tiberio.

Harms ha superato allo sprint Massimo Roccoli, unica palpabile presenza italiana in questa trasferta da dimenticare. Il 21enne romagnolo, quarto nel precedente appuntamento di Monza, sta facendo esperienza (è alla prima stagione nel Mondiale) ma il ritardo dalla Honda è ancora molto evidente. Vizziello, in crisi tecnica, si è infilato nel box prima del tempo ma era già fuori dalla zona punti.
La Honda Ten Kate ha messo le mani sul Mondiale ma ride a metà perché il turco Kenan Sofuoglu, con la stessa moto di Charpentier, è finito addirittura ventesimo.

GARA CLASSIFICA

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: la prima di Corti


Il podio della STK1000: primo Corti, secondo Polita, terzo Badovini.

SILVERSTONE - Al terzo tentativo Claudio Corti ha sbancato la Coppa del Mondo Superstock 1000. Scattato dalla pole il 18enne comasco è stato sorpreso al via dal rivale Alex Polita, leader del campionato. La Suzuki ha guidato la corsa per nove giri ma si vedeva che Corti e la Yamaha avevano un po' di margine.


Corti davanti a Napoleone nelle prime fasi di gara.

Il ragazzino si è infilato all'interno alla curva Priory e una volta davanti ha guadagnato due secondi che lo amministrato tranquillo fino al traguardo. Corti riporta la Yamaha sul gradino più alto a soli 18 anni, 11 mesi e 3 giorni.
Polita però non si è dannato troppo l'anima, il secondo posto gli va bene perché dopo i successi di Valencia e Monza il vantaggio in classifica è perfino cresciuto. E la prossima sfida è a Misano, il salotto di casa.


Il leader del campionato Polita, qui davanti a Badovini, Napoleone e Scassa, ha dovuto accontentarsi del secondo posto, ma il suo vantaggio in classifica è cresciuto ulteriormente.

Ayton Badovini ha vinto la lotta in famiglia MV Agusta strappando il terzo gradino del podio al compagno di marca Luca Scassa: è la terza volta di fila che il 18enne piemontese arriva terzo.
Sesta posizione, con qualche rammarico, per Ilario Dionisi bruciato all'ultimo giro dallo spagnolo Enrique Rocamora. Hanno assaggiato la top ten anche Denis Sacchetti e Matteo Baiocco. In classifica Polita è primo con 22 punti di margine su Badovini e 31 su Corti.

GARA CLASSIFICA


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OK ci ho provato, ora basta. Me ne vado da quel paese. Sono stanco di esser preso in giro (1/6/08).
Ora cerco una nuova casa. (8 nov 2012)

Spero di trovare una nuova casa...

Forse, dopo tanto errare, ho trovato una nuova casa 01/03/2014.

giornalista x il boss?

gara 2 ora aggiorno, che sono stata in giro!

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Silverstone: doppietta di Bayliss
Podio fotocopia rispetto a Gara-1 con Bayliss, Haga e Toseland. Corser, solo sesto, vede salire a 76 punti il suo svantaggio in campionato. Giornata nera per gli italiani con Fabrizio solo quindicesimo.

Foto di Alex Photo


Bayliss ancora sul gradino più alto del podio in Gara-2.

SILVERSTONE - Chris Walker parte come un razzo e per un paio di giri crea scompiglio tra Bayliss e Haga. Il giapponese rompe gli indugi e molla la compagnia mentre il ducatista impiega sei giri per risolvere la questione. Walker pagherà l'avvio arrembante con un finale a passo di lumaca concludendo ottavo.
Poche curve dopo aver superato Walker, Bayliss si avventa su Haga e lo fulmina con un sorpasso micidiale realizzando il giro più veloce dell'intero GP in 1'26"299, nuovo primato della pista. I piloti del Mondiale hanno infranto i riferimenti del campionato britannico dove sono impegnate al massimo livello Michelin e Dunlop: a fine giornata i tecnici Pirelli avevano un sorriso largo così.
Questa volta Haga non resiste come nella manche precedente, è chiaro a tutti (e a lui per primo) che Bayliss e la Ducati hanno un altro passo. Nori è pago del secondo posto mentre Bayliss mette in fila il settimo successo ed è sempre più lontano nel Mondiale.


Bello, così come in Gara-1, il duello tra Bayliss e Haga.

Toseland rimedia la brutta Superpole (quarta fila) con un'altra grande partenza e dopo una serie di sorpassi che scaldano i 71.000 di Silverstone mette le mani sul secondo terzo posto di giornata. Risultato niente male viste le negative premesse della vigilia Honda.


Due terzi posti rappresentano il bottino di James Toseland davanti al pubblico di casa. Qui lo vediamo mentre precede Walker, Pitt e Corser.

Chi lascia la Gran Bretagna con le pive nel sacco è Troy Corser. Il campione in carica parte deciso a riscattare la scivolata di gara 1 ma resta intruppato nel gruppetto degli inseguitori e alla fine della manche più sofferta è solo sesto preceduto anche da Pitt (la Yamaha sta crescendo a vista d'occhio) e il redivivo Barros, uscito fuori alla distanza dopo la solita partenza disastro. Corser ha avuto di nuovo problemi di frizione e adesso, con 76 punti da recuperare, il Mondiale diventa una chimera.


Giornata da dimenticare per i piloti italiani. Lanzi (57), Nannelli (69) e Rolfo hanno infatti terminato Gara-2 fuori dalla zona punti. Solo Michel Fabrizio è riuscito a cogliere un risultato utilie con il quindicesimo posto.

Lanzi conclude il week end disastro addirittura fuori dalla zona punti, sedicesimo. Ma non sorride neppure Michel Fabrizio che pur partendo in seconda fila ottiene solo il punticino di consolazione. Solita sfortuna per il neoacquisto Honda Gianluca Nannelli che resta senza benzina all'ultimo giro finendo diciassettesimo. Il toscano si è guadagnata la CBR-RR anche nel prossimo round di Misano.

GARA 2 CLASSIFICA



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Purtroppo non siamo onnipotenti (C.Costa)
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OK ci ho provato, ora basta. Me ne vado da quel paese. Sono stanco di esser preso in giro (1/6/08).
Ora cerco una nuova casa. (8 nov 2012)

Spero di trovare una nuova casa...

Forse, dopo tanto errare, ho trovato una nuova casa 01/03/2014.

Ho visto gara 2....fantastici

Troy Bayliss...il Valentino Rossi della SBK certo che Haga quando è in palla è proprio un mastino, Bayliss quando in gara 2 ha fatto il record del circuito e ha cominciato a martellare sull' 1'26 alto s'è dovuto girare parchè credeva che dal suo muretto lo prendessero per i fondelli quando gli segnalavano +0 il grande nitronori le ha provate tutte ma alla fine nulla ha potuto contro lo strapotere del Troy della Ducati e s'è dovuto "accontentare" di due secondi posti; complimenti anche Toseland che con due belle rimonte ha agguantato due volte l'ultimo gradino del podio e a dimostrazione di quanto questo risultato lo soddisfacesse ha inscenato uno strip davanti ai suoi numerosi sostenitori omaggiandoli con il lancio di tutto quello che indossava, mutande escluse; l'altro Troy è incappato in un weekend davvero disastroso con la caduta in gara 1 e i problemi alla frizione nella 2, ora il suo distacco è veramente pesante e la riconferma del titolo si fà veramente ardua; l'evento veramente incredibile è stato che Xaus ha fatto di tutto ma incredibilmente non si è sdraiato neanche mezza volta e ha ottenuto anche due buoni piazzamenti; Walker con la sua Kawa ha tentato di fare flambé tutti i suoi inseguitori tante e tali erano le fiammate che fuoriuscivano dai suoi scarichi, ad un certo punto ne sono partite due lunghe quanto un avambraccio che m'è sembrato durassero un'eternità alchè ho pensato che stava sul punto di saltare in aria
Lanzi è sembrato l'ombra di se stesso, e ha ottenuto due prestazioni veramente non all'altezza del pacchetto di cui dispone, speriamo che a Misano torni a guidare come ha fatto vedere di esser capace;
Peccato anche per Fabrizio che sperava nella pioggia e invece ha trovato due volte pista asciutta, sulla quale non ha potuto ripetere la bella prestazione delle qualifiche, spero si rifaccia a Misano. Barros continua ad alternare qualche bella prestazione con altre mediocri, ma certo il pacchetto di cui dispone non è certo all'altezza della Honda di Toseland, e mio parere mi sembra un pò esagerato dire che finora ha deluso, come mi è capitato sentire in giro.

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Hailwood il fenomeno...Tourist Trophy 1965 classe 500cc, riparte dopo un incidente e con la moto senza cupolino, con una farfalla del carburatore rimasta completamente aperta e semiaccecato dalla pioggia, sfida la morte e vince alla media di 148 km/h!