da MOL
Motegi: le interviste dopo le prove Il mercato è in fermento e le ipotesi che girano nel paddock hanno dell’incredibile, come lo scambio tra Melandri e Loris, ma i piloti non si curano di queste voci e se Rossi è soddisfatto del feeling con le gomme da qualifica, Capirossi sa di aver ancora margine di Marco Masetti
Motegi (JAP) - E venne il tempo della follia... Non è un brano tratto da un libro sacro, ma un commento ispirato a quello che si sente in giro.
Ho sentito di Casey Stoner palleggiato da un team all'altro, di Nicky Hayden che potrebbe indossare la casacca della Yamaha (e invece potrebbe uscire da Motegi con il contratto Honda in tasca, ipotesi questa molto più probabile), di un ipotetico scambio Melandri-Capirossi con Marco alla Ducati e Loris con Gresini sulla Honda, dopo aver incassato un extra e magari con le gomme Bridgestone.
Bene, lasciamo che tutti si divertano a dire la loro, per ora godiamoci, seriamente, questa giornata, nel corso della quale, quello che ha il passo migliore è settimo. E il campione del mondo fa vedere i muscoli.
Loris Capirossi è settimo, ma molto soddisfatto.
- Ma perché non hai usato le gomme da tempo?
"Non capisco che fretta ci sia. Forse tutti usano la gomma da qualifica perché gli faccio paura. Scherzi a parte, oggi lavoro migliore di tutti lo abbiamo fatto noi: tanti giri con le stesse gomme e gran ritmo, decisamente meglio degli altri con un 47 e 7 fatto con le gomme da gara e tanti altri giri buoni. Dico grazie alla squadra: hanno fatto un gran lavoro e che feeling tra di noi! I miei ragazzi interpretano al 100% quello che voglio. che affiatamento grandi soddisfazioni. Settima non è la posizione reale, ma l'accetto.”
- Però è calato il gap che c'era con la Michelin?
"Vero, ma io con le gomme da gara faccio la differenza e poi si corre su una pista che mi piace e che sfrutto al massimo. Peccato per Phillip Island, un podio buttato". E qui si capisce che a Loris dispiace e non poco di essere così indietro nella lotta per il mondiale.
- A proposito, Hayden ti sembra in crisi?
"Lui non è nello stato d'animo migliore, la pista non gli piace, ma non credo gli sia venuto il “braccino”, sta solo cercando di mettere a punto la moto e non dimentichiamo che qui siamo tutti forti.”
Passiamo al pilota autore del miglior giro qui in Giappone.
- Valentino buon inizio, direi?
"Si da stamattina siamo stati subito veloci. Merito della moto che va benissimo da tre gare e della Michelin che ha portato delle ottime gomme, soprattutto un anteriore che l’anno scorso non avevamo e che ci permette di poter fare le grandi staccate che ci sono qui al meglio. Come non bastasse, la pista quest'anno ha anche un ottimo grip. Sembra strano, ma così mi piace anche Motegi, pista che non mi era mai stata gradita. Tornando alle prove, abbiamo messo le gomme da qualifica ed è andata bene. Un test importante, visto che i primi dieci, a parte Capirossi le hanno montate tutti".
A conferma che la M1 va bene, c'è anche Colin davanti...
"Finalmente Colin va forte, anche in Australia ma è stato sfortunato, ha buon passo, e questo vuol dire che la moto va bene e sono contento che stia davanti".
- E come vedi Hayden?
"Anche lui non è andato male, ma oggi lo hanno fatto in tanti. Se continua così, penso che domenica ci sarà una gara di gruppo, però siamo andati meglio di Hayden".
Marco Melandri è terzo, una buona notizia: "Beh era da un po' che mancava da una posizione importante del venerdì. Tra l’altro ieri sono diventato zio per la seconda volta, poi questo risultato, insomma, questo è un bel momento. Come ritmo non sono messo male, abbiamo provato anche qualche mappatura diversa e, nel finale, con la qualifica ho avuto conferma che abbiamo fatto un buon lavoro. Per la gara sono determinato, del resto sono quello che ha meno da perdere". Molta modestia, per ora...
_________________ Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Lasciatemi vivere come voglio. J.M.
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