E adesso vi propino uno dei miei soliti vecchi aneddoti
Una volta stavo per andare a Varano per un turno di prove libere in vista del trofeo motoestate, ed un mio amico, un camionista grande e grosso con due mani enormi come pale meccaniche e sempre nere di grasso e morchia, mi chiese se lo portavo con me.
Gli dissi di si, ma poi me ne pentii, perché lui in pista non c'era mai stato, ed era uno di quelli che pensava che il fatto di strusciare il ginocchio su strada aperta al traffico fosse la prova provata che si era dei gran manici e che in pista si sarebbe fatto un figurone
per tutto il viaggio di andata gli feci una testa come un paiolo da polenta ripetendogli come un disco rotto cento volte mille raccomandazioni
"
Fai cosí, non fare cosá, se vedi una bandiera cosí fai cosé, se vedi una moto cosú fai cosó.. e bla bla bla"
lo rintontii tanto coi miei discorsi che si addormentó sul sedile accanto a me, povero citto
, ma io che sono scrupoloso come una formica e insistente come una zecca subito prima di entrare in pista lo persi da parte e gli feci il rassuntino.
E gli dissi:
"mi raccomando, qui l'entrata box non é messa bene, perché é subito dopo il tornantino, e se vuoi rientrare ai box non puoi rallentare prima o nel mezzo al tornantino, é pericoloso, perché chi vien dietro e sta tirando o deve allargare e perdere tempo, o addirittura ti monta sul groppone, quindi devi fare il tornantino tirando come se volessi continuare per un altro giro e al'uscita invece di impostare la semicurva di ritorno a sinistra tu continui un po'a piegare a destra, cosí esci di traiettoria e ti infili in corsia box, e solo quado sei fuori traiettoria freni, capito?"
Manco lo avessi detto al muro!
Premetto che allora varano non aveva la nuova variante a fine rettilieno box, si girava sulla vecchia pista ben piú corta, e alla ickx non c'era la variante che c'e adesso, era solo un gomito secco di 80 gradi
Dopo pochi giri il marmugi decise di rientrare al box perché a sentir lui la sua kawa aveva bisogno di non ricordo piú quale aggiustaggio (sic!
stava andando cosí piano che non so quale difetto di assetto potesse mai aver evidenziato quel catorcio!
), e una volta fatto il ferro di cavallo si allargó a sinista per fare il tornantino, si infiló nel tornantino e ... chiuse il gas!
Come faccio a saperlo? Ero entrato in pista davanti al marmugi e pur non essendo un fulmine di guerra in pochi giri lo stavo giá per doppiare!
Cosí vidi benissimo il marmugi rallentare, senza nemmeno essersi prima voltato per vedere se aveva qualcuno dietro!
Solo che dietro aveva un bel bimota nuovo di zecca che stava andando come un treno e che mi aveva passato poche curve prima, e che si ritrovó davanti il marmugi che rallentava proprio nel bel mezzo del tornantino ... e non potend evitarlo gli montó sulla schiena!!!
Passai non so come tra le due moto e i due ragazzi che ancora scivolavano sull asfalto, e mi infilai di corsa nei box.
appoggiai la mia moto a un muro e tornai indietro a piedi, ma per fortuna nessuno si era fatto male (il tornantino si faceva a velocitá ben ridotta, per fortuna!), anche se il bimota era bello sbraciolato.
Portammo fuori la kawa, che non aveva troppi danni, e mentre eravamo nel paddock a fare il bilancio dei danni vedemmo arrivare un biondino tutto muscoli con un codino svolazzante al vento e con un pizzeto alla biaggi, seguito da un altro ragazzo e una ragazza, e il biondino smoccolava come un turco
all'indirizzo del marmugi!
Era il proprietario del bimota, che a quel che capii era ridotto in maniera alquanto pietosa.
Per fortuna il marmugi era alto e grosso piú del biondo, e le sue mani grosse piú di quelle di gianni moradi nonché nere incardite di morchia incutevano un certo timore, cosí la cosa finí senza che il biondo portasse alle estreme conseguenze le sue promesse (da vero gentleman!) tipo
"io ti spacco il muso, cretino imbecille figlio di puttana, ti metto una mano in bocca e una in culo e ti uso come manicotto per l' inverno " etc etc etc
La cosa piú divertente del biondo fu quando se ne venne fuori con il classico e mitico
"Reggetemi sennó oggi faccio uno sproposito! " che rivolse al ragazzo e alla ragazza che erano con lui, che si affrettarono a reggerlo per davvero e a portarlo via, mentre continuava a smoccolare all'indirizzo del marmugi che, poveretto, per tutto il tempo non fece altro che dire a mani giunte
"ma scusa, io non sapevo, non volevo, scusami, ma io ..."
bhe!
in ogni caso c é un lato positivo in questa storia, il marmugi non chiese mai piú a nessuno di portarlo a girare in pista