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GinoScola

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

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diamo a Gibbo quel k'è di Gibbo

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

Poverino,mi dispiace,mi è sempre stato simpatico,chissà cosa gli sarà successo in queste ultime stagioni!

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

Peccato, davvero strana la sua storia, il talento c'era e i 2 titoli mondiali sono lì a dimostrarlo!

Mi spiace davvero

...a me non mi ha mai entusiasmato!

Ha vinto si, ma alla conta sono decisamente di più le sconfitte che le delusioni!

Difficile dire se è stato sfortunato ad entrare in un tunnel di sconfitte e crisi o fortunato a centrare due mondiali!?!

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da motonline

La KTM scarica Poggiali
La Casa Austriaca lascerà a piedi il pilota sammarinese nella prossima stagione, ora Manuel a soli ventitre anni rischia di chiudere in anticipo la sua carriera
di Marco Masetti

Manuel Poggiali, 23 anni, due mondiali vinti non stiamo parlando di dettagli, ma di campionati del mondo rischia di rimanere a piedi nella prossima stagione visto che la KTM lo ha scaricato da un po' e non ci voleva il fiuto del cronista per capirlo: anche nella comunicazione ufficiale della Casa austriaca, il pilota è scomparso e il comunicato riporta solo le dichiarazione di Hiroshi Aoyama.
Non importa se Manuel ha ancora il 2007 "contrattualizzato" in casa KTM, la Casa ha deciso di lasciarlo a casa (gioco di parole voluto) e al pilota resta da scegliere se continuare oppure no.
Il problema, dice Poggiali e conferma il coordinatore dei team velocità KTM Francesco Guidotti, "è nel fatto che la moto e il pilota non vanno d'accordo". Come capitò a Bayliss con la Honda RC 211V, tanto per capirci.
Adesso al sammarinese, seguito da una società di management sportivo, resta la possibilità di stare a casa un anno pagato dalla KTM, oppure di trovare un accordo che si può sintetizzare così: Poggiali trova un'altra sistemazione e la KTM gli versa una parte dell'ingaggio per completare (se servisse) il budget.
In ogni caso le squadre KTM per la prossima stagione restano quelle note: 250 con Hiroshi Aoyama e Mika Kallio e 125 con Julian Simon (che però piace molto al team Repsol Honda in 250) e Koyama e una terza moto per Krummenacher.
Visto che Poggiali esclude di tornare in 125, per lui non ci sono grandi possibilità, almeno per ora. E così si rischia di vedere un grande di questo sport che chiude i battenti dopo nove stagioni in pista (ha iniziato a 14 anni sulle moto), due titoli mondiali, il primo a 18 anni con la Gilera, il secondo nel 2003 con Aprilia in 250. Non esiste...

Manuel è un pilota di serie A, magari con un carattere difficile, ma uno sport non può spremere come limoni i ragazzini e poi lasciarli a piedi a 23 anni. Un'età nella quale solo un pazzo può dire che è già "vecchiaia". C'è qualcosa che non va nei minipiloti, nel loro rapido salire e nell'altrettanto veloce discesa.
Ricordo Ivan Goi e Marco Petrini, gente che era già fuori dal giro buono ad un'età in cui la gente normale deve ancora entrare nel mondo del lavoro.
In bocca al lupo, Manuel, con immutata stima.

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Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Lasciatemi vivere come voglio. J.M.

credo che manuel debba guardare dentro se stesso e trovare la soluzione ai suoi problemi, per ritrovare la giusta serenitá e (soprattutto) quella fiducia in se stesso che qualcosa mi dice che ha proprio perso

la classe non é acqua e non la si perde dall'oggi al domani, ma alle volte si perde certezza di averla, e ci troviamo in situazioni che pesano come macigni sulla nostra testa e che ci fanno diventare l'ombra delle persone brillanti e sicure che eravamo fino a poco prima

ma non é facile scrollarsi di dosso questa cappa di piombo, alle volte bisogna avere il coraggio di fare scelte radicali,
ma non é facile, non é per niente facile

ad maiora, Manuel

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Lo Zio Tazio

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)