Rossi, adesso sei un mito!
“Credevo di essere imbattibile, ma gli invincibili esistono solo nei fumetti”. Un po’ triste ma irriverente come al solito, Valentino Rossi spiazza tutti, metabolizzando l’inaspettata sconfitta con grande onestà.
Perdere un mondiale così, scivolando sul duro asfalto spagnolo, osservando il gruppo allontanarsi quasi senza rispetto, deve fare proprio male.
E pensare che il sesto titolo mondiale consecutivo del fenomeno di Tavullia sembrava scritto nel destino di una stagione balorda, che a Ferragosto vedeva Hayden volare lontano dal “46” invincibile solo nei cartoni animati.
Una rimonta a dir poco immensa e crepe sempre più vistose che si aprivano tra le certezze di Kentucky Kid.
Ma come poteva finire senza nulla di straordinario, come poteva l’eroe trionfare solo perché le due Honda, nemiche di una stagione, si auto eliminavano alla penultima corsa, in Portogallo.
Ecco l’eccezionalità del campione italiano: in lui nulla è normale, neanche la sconfitta.
Non è vero che Rossi, a Valencia, ha mostrato il suo lato umano, le sue debolezze, il suo essere normale.
Valentino ha ancora una volta stupito: ha stravinto contro tutti e tutto e ha saputo perdere quando era impossibile farlo.
E senza scuse, con la saggezza di un uomo che gioca nella vita, ammette l’errore e protegge una squadra che, obiettivamente, risulta inferiore agli avversari.
Questo è Valentino Rossi: un eroe dei fumetti che, per essere veramente invincibile, deve conoscere la sconfitta, e con il suo solare sorriso, con le sue scanzonate da luna park, ripartirà in sella alla sua moto alla conquista di nuovi, inesplorati, mondi.
Tony Cirnigliaro
6 novembre 2006
http://www.7magazine.it/news2006/n010/v ... -rossi.asp