e bravo Max! Non ha stupito, però non ha certo sfigurato al suo esordio!!
però ragazzi è un grande...è già partito con il piede giusto
sapevo che dopo questa lunga attesa non avrebbe deluso
adesso che "ha affidato la sua immagine" non ho capito bene a chi, forse non parla più
leggete un po' qua...
(da motonline)
"Sarebbe stato interessante avere qualche impressione di Biaggi ma non è stato possibile. I sette giornalisti arrivati a Valencia da tutta Europa hanno atteso il verbo del pilota italiano per oltre un’ora pazientemente in attesa dietro la porta del box. Poi, intorno alle 19, hanno deciso all’unanimità che non era giusto attendere oltre e se ne sono andati. Biaggi prima o poi capirà che in Superbike i comportamenti da “stella” non sono troppo graditi… "
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Toseland bastona Bayliss e Biaggi
Gran tempo del campione del mondo che punta al primato, ma arriva l’inglese della Honda e lo fulmina sul fil di lana. Lanzi, di nuovo fra i grandi, è terzo davanti a Kagayama e a Max. Sofuoglu il più veloce della SS, regola Nannelli e Charpentier
Valencia – James Toseland (nella foto) meglio dell’eroe Troy Bayliss, Max Biaggi quinto. E’ questo il responso della prima sfida Superbike 2004 nei test sviluppo Pirelli in corso a Valencia ai quali partecipano le squadre di punta delle cinque marche iscritte al prossimo campionato. Il castigamatti della MotoGP e campione del Mondo Superbike Troy Bayliss ha acceso le polveri al mattino spingendo la Ducati F06 fino a 1’34”8.
Intorno a mezzogiorno però il trentasettenne australiano è scivolato nella curva che immette sul rettilineo provocando solo qualche piccolo graffio alla Rossa. “Adesso ho capito dov’è il limite” ha sorriso Bayliss. Quasi nello stesso istante James Toseland è riuscito a portare la Honda CBR-RR davanti alla Ducati segnando il fantastico 1’34”7 che poi è rimasto imbattuto fino a sera. Si tratta del miglior riferimento dell’epoca monogomma Pirelli e siamo vicinissimi anche al primato assoluto di Valencia ottenuto nel 2002 da Ben Bostrom con la Ducati 1’34”649 con coperture Dunlop ultrasoffici.
Toseland ha vinto due delle ultime quattro manche del campionato scorso e che sia in forma strepitosa lo dice anche il progresso rispetto al suo personale della gara Mondiale qui a Valencia nell’aprile scorso: oltre due secondi e mezzo più forte! Di più: Toseland nelle due manche iridate aveva concluso solo nono e undicesimo e tutti avevano detto che il toboga valenciano non si adattava alle caratteristiche della CBR-RR. Invece, evidentemente, mancava solo il controllo di trazione che adesso c’è e comincia a funzionare alla grande.
In casa Ducati la bella notizia non è stata tanto il secondo posto di Bayliss quanto il terzo del redivivo Lorenzo Lanzi che oltre a girare ad un solo decimo dal caposquadra si è pure prodotto in una bella serie di giri velocissimi sul passo di 1’35” basso. Da notare che oggi la Pirelli ha fornito solo coperture evoluzione da gara: chissà dove potranno arrivare Toseland e Bayliss (ma non si possono escludere sorprese) con le ultrasoffici che saranno testate mercoledì, seconda e ultima giornata di fuochi artificiali.
Max Biaggi in azione sulla Suzuki GSX-R K6, ma oggi a Valencia ha provato anche il modello K7
E Max Biaggi? Il quattro volte campione del Mondo ha cominciato la giornata al rallentatore, ma poi si è scaldato avvicinando al vertice la Suzuki GSX-R nella nuova versione K7. Biaggi ha percorso i primi giri con la moto vecchia che poi ha abbandonato concentrandosi solo sullo sviluppo della nuova che è a disposizione anche dello scomodo compagno di squadra Yukio Kagayama che per la cronaca è stato un decimo più veloce di Max. La differenza, però non deve sorprendere: Kagayama ha un’esperienza ben maggiore con la GSX-R. Sarebbe stato interessante avere qualche impressione di Biaggi ma non è stato possibile. I sette giornalisti arrivati a Valencia da tutta Europa hanno atteso il verbo del pilota italiano per oltre un’ora pazientemente in attesa dietro la porta del box. Poi, intorno alle 19, hanno deciso all’unanimità che non era giusto attendere oltre e se ne sono andati. Biaggi prima o poi capirà che in Superbike i comportamenti da “stella” non sono troppo graditi…
Non troppo sorprendente il sesto tempo di Regis Laconi a soli sette decimi dal primato di Toseland: qui la Kawasaki la scorsa stagione ha offerto la migliore prestazione portando Chris Walker a podio. Lavori in corso alla Yamaha: Noriyuki Haga e il neoacquisto Troy Corser hanno fatto il tempo con la versione 2006 perché la nuova è stata finita di assemblare direttamente nel box spagnolo e ha percorso solo pochi giri. Ce n’è un solo esemplare per pilota a disposizione. Comunque Corser si è presentato mettendosi Haga alle spalle.