Grinta Melandri:"Rossi è battibile"
"Il ko farà male a lui e bene a noi"
Marco Melandri, in un'intervista al Corriere dello Sport, suona la carica e dà un gran colpo di gas verso quel titolo mondiale che, dopo la caduta di Re Valentino, sembra finalmente alla portata. "Il punto focale - dice il ravennate - è che Rossi è stato sconfitto e questa è una cosa che ha fatto male a lui e bene a tutti gli altri. Il futuro? La Ducati mi ha cercato e sono stato tentato. Il mio contratto è annuale, poi...".
Quello che è appena andato in archivio, è stato un anno particolare per il mondo della MotoGp. Valentino Rossi ha perso e, per la prima volta, è sembrato che anche il Dottore sia un essere umano e, per questo, non infallibile. Il primo e inatteso tonfo del pesarese è stato sfruttato a pieno da Nicky Hayden, ma la vittoruia dell'americano è stata un toccasana per tutti i piloti del mondiale, quasi rassegnati ad essere spettatori privilegiati di un'epopea senza fine.
Così, Marco Melandri, che di Rossi è stato amico e ora è un collega ammirato, prova a dipingere il nuovo scenario per il Corriere dello Sport e, mostrando una grinta che sembrava quasi aver smarrito arrancando dietro i tubi di scarico della M1 del centauro di Tavullia, non nasconde i suoi propositi iridati. "Il mio obiettivo è quello di lottare per il titolo - dice -. Quest'anno non è stato possibile: non mi sono mai sentito davvero a mio agio sulla Honda del 2006". Idee chiare e poche scuse, soprattutto ora che la debacle valentiniana ha aperto uno sguardo su un mondo finora sconosciuto. "Quella appena terminata è stata una stagione speciale - spiega il pilota ravennate -. Valentino Rossi non è stato imbattibile. Ecco, questo mi sembra il punto focale: Valentino è stato sconfitto. Questa è una cosa che ha fatto male a lui e bene a tutti gli altri. Ciò ci porterà, nella prossima stagione, a un campionato ancora più combattuto di quello appena terminato. I cambiamenti tecnici, poi, faranno il resto". Il pensiero di Melandri, dunque, corre avanti, nel nuovo universo delle 800, e i test sorprendenti di marche al gancio nelle ultime stagioni, confermano l'impressione che qualcosa possa davvero essere diverso d'ora in avanti. "Avete visto la Suzuki nei test di Valencia? Psicologicamente, questo nuovo inizio, è una cosa della massima importanza, perché ci rimette tutti sullo stesso piano".
E il futuro non così immediato? Le voci di un contatto tra il pilota Honda e la Ducati durante la scorsa stagione, trovano finalmente la conferma dell'interessato che, in realtà, non è rimasto per nulla insensibile alla corte della Rossa su due ruote. "Ho firmato un contratto annuale con Gresini - rivela -, perché in questo mestiere ci si mette in discussione dopo ogni stagione. Mi ha cercato la Ducati, sono stato tentato. Per il futuro non si può dire nulla: mai dire mai".
FORZA I Melandri