Bayliss on pole for home round.


Xerox Ducati's Troy Bayliss has blasted his way to pole position for round two of the Corona Extra Superbike World Championship at Phillip Island.

The fast Australian just got the better of Hannspree Ten Kate Honda's James Toseland by 0.053secs. Third fastest was another Australian and another Troy, this time Troy Corser aboard his Yamaha Italia. He admitted the conditions on track were not ideal as a gust of wind caught him and his foot come off the peg. The final place on the front row of the grid went to Corser's team-mate Noriyuki Haga.

Max Biaggi and his Alstare Corona Extra Suzuki will start Sunday's race from fifth place on the grid. Biaggi's team-mate Yukio Kagayama will not be racing this weekend following a heavy crash during qualifying.

Fonsi Nieto who had been running in the top four, was relegated to sixth with his PSG-1 Kawasaki. Young German rider, Max Neukirchner qualified in seventh place just ahead of Italian Ruben Xaus.

Regis Laconi on the second Kawasaki moved up to ninth place and a disappointed Lorenzo Lanzi on the Xerox Ducati completed the top ten.

Karl Muggeridge crashed in the free practice session ahead of Superpole knocking himself unconscious. The crash was due to an engine failure with his team-mate, Josh Brookes' bike, which spewed oil on the track and unfortunately Muggeridge hit the oil. Brookes was moved up to compete in Superpole replacing the injured Muggeridge.

WSBK superpole results – Phillip Island:

1. Troy Bayliss
2. James Toseland
3. Troy Corser
4. Noriyuki Haga
5. Max Biaggi
6. Fonsi Nieto
7. Max Neukirchner
8. Ruben Xaus
9. Regis Laconi
10. Lorenzo Lanzi

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http://it.youtube.com/watch?v=3fvajCxkueg

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Matteo

sicuramente domani sara' una grande gare.... persoalmente come faccio sempre... mi registro tutto sul dvd recorder... e me le guardo con calma domanimattina appena mi alzo.... come se fossero in diretta!

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GinoScola

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

Max sereno: "Volevo i punti"
Biaggi resta soddisfatto dopo il GP d'Australia chiuso con un terzo e un quarto posto: "Non è una sconfitta, su questa pista avevamo qualche problemino ma c'è tutto per vincere"
Max Biaggi è secondo nel Mondiale. PorrozziPHILLIP ISLAND (Asutralia), 4 marzo 2007 - Max Biaggi ha incassato con disinvoltura la prima battuta a vuoto arrivata nel secondo GP della stagione. "Non è stata una sconfitta, anzi sono abbastanza soddisfatto dei risultati di Phillip Island. Qui era importante portare a casa punti". Perché? “Su questa pista Honda e Ducati avevano il pieno controllo della situazione, Toseland e Bayliss facevano quello che volevano con tempi stratoferici fin dalle prove. Qui avevamo avuto problemi nel precampionato che non siamo riusciti a risolvere completamente. C’erano difficoltà in ingresso curva e inoltre non sono riuscito a sfruttare al massimo le gomme".
Gli avversari non hanno certo fatto complimenti... "Con Haga e Corser in gara 2 è stata una vera battaglia, ci siamo sorpassati anche due-tre volte in un solo giro. Qui si fa così e per me non c’è alcun problema". La Suzuki deve migliorare? "Non ci manca niente per vincere, lo abbiamo dimostrato in Qatar. Restano 22 gare e in Superbike le cose cambiano alla velocità della luce. Non ci mancheranno le occasioni per risalire la corrente".
Davanti a 63mila spettatori la prima gara ha visto quantomeno il ritorno alla vittoria della Ducati. Lo ha fatto grazie a Troy Bayliss, autore di un gran duello con James Toseland: "A Phillip Island il pubblico si aspetta di vedere questo tipo di gare - ha dichiarato Troy, felice per la vittoria davanti al pubblico di casa - primeggiare in una lotta cosi è stato davvero bello. Sono rimasto un po' sorpreso dal risultato perché abbiamo avuto qualche problema con la durata della gomma da gara durante il weekend, ma in fondo siamo tutti sulla stessa barca e dopo 12 o 13 giri sapevo che sarebbe stato comunque difficile. Sono riuscito a gestire bene la strategia fino alla fine per poi superare James quando mancavano tre giri al traguardo."