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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO

LE PAGELLE
Elias piace per il coraggio e il sorriso Super voto anche alla clinica mobile
NOSTRO INVIATO
MARCO BO JEREZ
10

e lode ROSSI Vale scat­ta e vince in solitaria, con un solo sorpasso. Ci rie­sce non perchè gli altri vanno più piano di lui ma perchè è lui ad andare più forte dei ri­vali. Spreme la sua M1 al li­mite e centra quella che i ma­niaci della statistica indivi­duano come trionfo numero 46 in MotoGP, cioè dal 2002 quando è iniziata l’era delle 4 tempi. Una gara da 10 che merita la lode per la gustosa scenetta finale del bowling.

e lode CLINICA MOBILE
Se Jerez può godere del­le gesta dei supereroi su due ruote lo si deve allo splendido lavoro del sabato firmato dal­la Clinica mobile che ha inte­ragito al meglio coi medici del posto per strappare Loca­telli alla morte. Complimenti ai dottori Costa, Macchiago­dena, Rubbini, Guerra e ai paramedici che assistono
10
questo magico pool.

9ELIAS E bravo Toni, spa­gnolo dal sorriso sempre in tasca. Anche lui come Me­landri viaggia su una Honda gommata Bridgestone ma es­sendo meno fine di Macio nel­le sensazioni si getta senza remore su una pista che l’an­no scorso lo aveva visto pas­sare alla cronaca per aver centrato Rossi alla prima curva. La Spagna non è solo Pedrosa, trattato da principe
8dalla Honda di cui è pilota uf­ficiale. La Spagna è anche Elias che sfiora il podio.
STONER Arriva quinto, non sale sul podio, ma è l’unico insieme ad Elias a sorpassa­re con grinta e sicurezza in una gara che in certi mo­menti fa tornare in mente la Formula Noia di qualche tempo fa. Ha uno stile ag­gressivo che piace anche se non è certo pulito, in certe curve si aggrappa alla Rossa come una scimmia su un al­bero ma è spettacolo. Il puri­smo non è roba da motomon­diale.
PEDROSA Lo spagnolo firma il secondo podio in due gare ma non trova il colpo vincente. Non lo cerca nemmeno, a dire la verità. Anche perchè non si sente perfettamente a proprio agio su una Honda che dopo metà gara si è già mangiata metà
7,5 65gomma posteriore. E dire che la Casa di Tokyo lo ha fatto correre con un forcellone da­togli in esclusiva per neutra­lizzare il problema e che Hayden userà solo oggi.
MELANDRI Senza il feeling con l’anteriore deve gioca­re in difesa e finisce ottavo ri­mandando una gara da vero Macio.
HAYDEN il campione del mondo in carica dopo due gare è sesto con un ritardo dalla vetta di quasi trenta punti! Mai in gara, finisce settimo nell’anonimato tota­le. Brutta figura per chi va in giro con il numero uno sulla carena.
CAPIROSSI Non giudicabile la pro­va di Capirossi per il sempli­ce fatto che Loris non è mai stato con la testa a Jerez, troppo preso dall’imminente parto di Ingrid e quindi dalla sua prima paternità. Capirex è perdonato. Il suo Mondiale comincerà in Turchia.
N.G. 10
e lode GARA DELLE 250
La quarto di litro gra­zie a Lorenzo, Bautista e Do­vizioso lascia in apnea i 140 mila seduti sugli spalti di Je­rez per un tempo di una par­tita di calcio: 45 minuti. Sor­passi a ripetizione, infilate senza paura, lotta gomito a gomito. Una battaglia splen­dida ed emozionante. Tre grandi campioni dal futuro d’oro.

posso essere in disaccordo con il 95 % delle parole scritte

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

Ma chi è "BO"??
Una pagella tutto tranne che "oggettiva" ed eufemisticamente pò "umorale"??
E dire che magari questa è stata pubblicata su un giornale.