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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

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Sul fattore impegno e vittorie nello sport = vendite bisognerebbe discutere a lungo. E' vero, Rossi in Yamaha, 20 % in più nelle vendite in Europa, ma anche è vero che lanciarono 5/6 modelli commercialmente fondamentali in quella stagione.
Punto 2, impegno nello sport con piloti "utili" ai fini commerciali, mah, la Ducati per anni tra SBK e MotoGP si è tenuta Xaus, Borja, Checa come ufficiali, eppure la Spagna è il mercato peggiore in Europa per Ducati...

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“aspetto che la paura cresca e quando si trasforma in visione celestiale inizio a staccare”
K.S. - 34

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Chiaro che un pilota italiano come Rossi sia fondamentale per l'attrazione mediatica sul motociclismo, come per le vendite della casa per cui corre. Personalmente non mi faccio influenzare da queste cose: chi è attempato come me sa cos'abbiamo sofferto per seguire il motomondiale negli anni 80-90, ma la passione, da parte mia come di altri non è mai venuta meno. Però è anche vero che oggi tantissimi vanno in moto o seguono il motociclismo perché siamo nell'era Rossi e sono certo che molti, quando Rossi smetterà, si dedicheranno ad altro. E' normale, accadde col tennis ai tempi di Panatta e dello squadrone della Davis degli anni 70, accadde con lo sci ai tempi di Tomba e accade nella vela con Luna Rossa.
Solo il calcio è onnipresente
Tornando a bomba, hai ragione sabbietti. Per esempio sono d'accordo sul fatto che Hayden in Ducati farebbe vendere più moto col marchio di BP negli USA. Questo dimostra che da questo punto di vista tutto il mondo è paese.

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da GPOne




Il mercato si sta muovendo rapidamente, quest’anno, ed il motivo è semplice: sia la Suzuki che la Kawasaki vogliono rafforzare le rispettive squadre. Se però la casa di Hamamatsu è in grado di farlo con relativa calma – il loro obiettivo è raddoppiare il team ed aumentare il numero delle moto – quella di Akashi si sta muovendo un po’ con i piedi pesanti e non sembra si faccia troppi scrupoli di pestare quelli degli altri.

Anche in questo caso, esiste un motivo: l’ingegner Ichiro Yoda, che di fatto gestisce il team delle verdone, è pesantemente insoddisfatto del rendimento dei suoi due piloti, Randy De Puniet ed Olivier Jacque e poiché per entrambi il contratto è in scadenza, ecco spiegato perché la Kawa stia sondando praticamente l’intero paddock della MotoGP: ha fretta.

Dopo aver fatto una offerta ad Hopkins ed aver parlato con Loris Capirossi, le cui prestazioni sono un po’ in calo, Yoda si è interessato a Marco Melandri, che ha già parlato con la Suzuki a Le Mans.

Tutta questa agitazione del mercato è resa, comunque, possibile dal fatto che quest’anno la HRC non ha messo in pista una moto superiore alla concorrenza come nel passato. Rimanere fra le braccia di mamma Honda, dunque, non è più una priorità.

Una cosa che probabilmente è nei pensieri di James Toseland che, a questo punto, non avrebbe difficoltà a trovare una RC212V nel 2008 (decisioni del team Ten Kate a parte) che potrebbe, specie dopo la prestazione di Alex Barros al Mugello, tornare a pensare all’offerta fattagli dal team Ducati D’Antin.

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