Da Gpone:
La vittoria nel Gran Premio di casa ha fatto bene a Valentino Rossi che è arrivato a Barcellona molto carico.
“Non so se mi piace più il circuito del Mugello o quello di Barcellona – ha detto – certo è che preferirei affrontarli un po’ più lontani fra di loro, così me li godrei di più”.
Risolti, o quasi, i problemi di gomme, il pilota della Yamaha nella usuale conferenza stampa prima dell’evento si è seduto ancora per una volta alla destra di Casey Stoner, che guida il campionato con 9 punti di vantaggio ma, novità assoluta, è arrivato in perfetto orario all’appuntamento, anzi, addirittura in anticipo. Un segno che Rossi tiene a quella sedia centrale, e si prepara a strapparla all’avversario con il quale, peraltro, intrattiene ottimi rapporti. I due, infatti, si sono scambiati, sorridendo, una serie di battute.
“Adesso è il momento giusto per attaccare – ha ripetuto Valentino – perché in questa fase del campionato mi troverò ad affrontare tutti circuiti favorevoli. Il Mugello è alle spalle, ma mi piacciono molto anche Barcellona, Assen e Donington”.
Rispetto al GP d’Italia, poi, la Yamaha ha meno incertezze.
“Rimane solo quella del lungo rettilineo – ha ricordato Rossi – ma qui più che il motore saranno importanti le gomme, perché ci sono lunghe curve in appoggio dove gli pneumatici si surriscaldano”.
Secondo Valentino, comunque, a Barcellona non dovrà guardarsi dal solo Stoner.
“Vedo molto bene anche Pedrosa: se mi ha dato del filo da torcere al Mugello, figuriamoci qui sulla sua pista di casa”.
Casey Stoner, dal canto suo, è apparso come al solito tranquillo.
“Mi piace Barcellona – ha detto – peccato solo che le F.1 abbiano rovinato l’asfalto. Al Mugello non abbiamo reso come avremmo dovuto. L’obiettivo era il podio, ma Barros ha guidato meglio di me nella parte finale della gara. E’ stato bravo lui. Per riuscire a fare di meglio qui proverò alcuni assetti diversi, e poi, come tutti del resto, ci fermeremo dopo il Gran Premio per effettuare alcuni test. E’ un momento cruciale del campionato e bisogna sfruttare il tempo a disposizione”.
Sia Valentino che Casey si sono espressi con preoccupazione riguardo alla prima curva del tracciato.
“Ricordiamo tutti cos’è successo nel 2006 – ha detto il pilota della Yamaha – per fortuna capirossi, Melandri e Gibernau non si fecero troppo male. Il problema è che quella curva stringe molto e ci si arriva molto forte. Faremo dei test di partenza nel fine settimana per abituarci, lo abbiamo chiesto nella commissione per la sicurezza”.
"il pilota della Yamaha ..... arrivato in perfetto orario all’appuntamento, anzi, addirittura in anticipo"