da tuttosport.....guarda,guarda cosa pensa edwards
Tratto dalle pagelle di Marco BO
EDWARDS 8: è lui il miglior pilota Michelin, quindi è l’unico che può accampare la scusa di aver perso per colpa delle gomme. Batte per la prima volta il compagno di squadra ed è onesto nell’indicare in Casey Stoner il vero motivo per cui Vale ora non è in testa al Mondiale. In... controtendenza.
Se Colin ha detto questa cosa ha ragione...onesto come sempre
di contro e purtoppo secondo me
MOTO Quarto, staccato pure dal compagno: aria di crisi per il campione di Tavullia
Il verdetto: Rossi non c’è
Ma Vale punta il dito sulle gomme: «E’ la Michelin a prendere la paga»
Sconta i problemi con la fidanzata? Glissa e dice: «Capisco Pedrosa, i nostri pneumatici finiscono subito. Passare in Bridgestone? E’ presto per dirlo». E intanto Stoner se ne va
DONINGTON. Rossi non c’è. Valentino conferma quello che si poteva intuire dopo quattro ore di prove e cioè che non è al massimo della condizione: sicuramente agonistica, forse anche psicologica. Brutto e scomodo da dire, ma il GP d’Inghilterra consegna questa verità. A spiegare che Rossi nel suo feudo di Donington non è stato all’altezza della fama che ha saputo costruire con sette vittorie, non sono tanto i ventidue secondi di distacco dallo splendido Stoner, ma i dieci dal suo compagno di squadra Colin Edwards: salito sul podio col secondo posto mentre lui si arrende nel finale anche a Vermeulen e chiude quarto. Edwards ha alle spalle 74 gare senza una vittoria e un curriculum di one- to- one con Vale in cui perde mediamente quasi un secondo a giro. Ora, visto che le gomme montate dai due erano le stesse, l’argomentazione su cui Rossi basa la propria difesa non vale. Se il sette volte campione del mondo avesse guidato come sa fare, se la sarebbe potuta giocare con l’australiano anche se il ducatista aveva le Bridgestone e lui le Michelin. Ma Rossi e il team puntano il dito sul costruttore francese: « Nel briefing tecnico abbiamo parlato per venti minuti della moto e per un’ora e un quarto delle gomme. In questo momento le Bridgestone sono appena superiori sull’asciutto, ancora un po’ meglio delle nostre sul bagnato mentre sul mezzo e mezzo loro fanno un altro sport » .
Per Rossi, dunque, il problema numero uno sono gli pneumatici. Il resto è secondario. Come l’errore che ha commesso in gara, il terzo in tre giorni e le indecisioni a inizio gara: « Purtroppo subito dopo la partenza, quando c’era molta acqua, io sono rimasto intruppato e ho avuto problemi anche con la visiera che si appannava, ho dovuto correre con la visiera aperta. Comunque non avevo il feeling di Colin che è stato bravo a spingere in quel momento e a contenere i danni quando l’asfalto si asciugava. Sì, io e lui avevamo le stesse gomme quindi lui probabilmente questa volta è stato più bravo di me. Quando ho forzato sono andato sulla terra perdendo tre secondi » . Mica poco. Qui Rossi era nelle condizioni per mettere sotto pressione Stoner, costretto a battersi nella tana del lupo. Vale invece non ha saputo imporsi, nemmeno quando al sabato c’era l’asciutto: tranne il giro con la gomma da tempo, è sempre stato più lento di Stoner. Ma Rossi insiste sul problema delle coperture: « In questo momento, con questo regolamento, la Bridgestone è davvero in vantaggio. Sono stati bravissimi a migliorare tanto. La Michelin è così indietro da aver preso paga pure con gli pneumatici da bagnato che non sono soggetti alla punzonatura del giovedì. Ora si corre di nuovo ad Assen tra sei giorni e non c’è ovviamente tempo per fare chissà quali cambiamenti. Vediamo in quali condizioni di tempo dovremo correre » .
A proposito della sua condizione psicologica, preferisce blindarsi in un ermetismo che porta al sospetto. Dopo avergli premesso che la stampa ha provato a giustificare il momento negativo di Capirossi con la particolare situazione sentimentale di neopapà, è stato chiesto a Vale se il weekend particolarmente difficile fosse in parte dipeso da una serenità non piena, a causa delle turbolenze sentimentali con la fidanzata Arianna. Lui ci ha pensato su due secondi per poi dire, con cortesia non forzata, « a questo non rispondo » . Chissà, forse questo è veramente accaduto e lui non ha voglia di spiattellarlo a tutto il mondo. Vale, del resto, non ha mai tenuto una relazione così lunga con una ragazza. Alla vigilia si era scritto che Valentino, per battere Stoner e Pedrosa,
avrebbe dovuto ricorrere al massimo della concentrazione. Il risultato ottenuto da Colin Edwards dimostra che questo non si è verificato. Se il difficile momento con Arianna è stato una concausa di questo cortocircuito agonistico solo lui lo sa.
Sta di fatto che il divario aumenta, ora il gap da Stoner e maggiore dei punti che si assegnano a chi vince, ovvero 25. « In effetti 26 lunghezze cominciano a essere tanti ma ciò che è più preoccupante non è tanto il divario, quanto il fatto che non sono nelle possibilità tecniche di esprimere il mio massimo potenziale. Passare alle Bridgestone nel 2008? No, è troppo presto per pensare una cosa del genere. Io credo che alla Michelin stiano lavorando tantissimo. Hanno lo stesso budget, la stessa forza e grandezza della Bridgestone. Il problema è che in questo momento stanno soffrendo. E non solo con noi. A me le gomme sono finite dopo 15 giri, a Pedrosa dopo otto. Poverino, capisco il suo sfogo » .