di Giorgio Terruzzi

Durante Fuorigiri, domenica, Loris Reggiani ha espresso l'opinione che questi avversari di Rossi siano più forti di altri incontrati in passato, nominando Biaggi e Gibernau. E' un punto di vista. Espresso in pubblico con tanto di nomi e cognomi. La replica arriva dalle pagine del Corriere dello Sport (questa la testata). Paolo Scalera (nome e cognome) domanda a Max Biaggi (nome e cognome) che si trova alle Maldive: "Qualcuno in tivvu ha detto che questi giovani vanno più forte.....". Risposta di Biaggi: "Frasi di questo tipo non meritano una risposta ma una battuta: io sono ingessato perchè caduto a 300 all'ora mentre cercavo di vincere un Gran Premio, chi le ha pronunciate era ingessato, cioè fermo, anche quando guidava...deprimente".

Anche questa è una opinione. Ma di deprimente c'è dell'altro. Qualcuno in tivvu?....Chi? Chi era fermo anche quando guidava? Reggiani? Ecco, sì. Allora la tivvu è Italia 1, il soggetto è Loris Reggiani. Uno che ha le palle per dire nome e cognome, a differenza di chi replica in questo modo. Il fatto è che il coraggio non lo misura la velocità di punta, come tutti sanno. Forza, dunque, caro Max, che ti tocca fare molta, moltissima strada per raggiungere quel fermo di Loris.

p.s.:
La firma dell'articolo sta in cima, per esteso.

Fonte

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Rivers always reach the sea.

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E sai cosa bevi!

Gl' é tutto sbagliato gl' é tutto da rifare.

Comincia sbagliando Reggiani: non é giusto e, soprattutto, non é elegante, fare paragoni tra piloti di ieri e di oggi (e Biaggi, per quel che riguarda il motomondiale, é giá passato), ma a Reggiani questo vizietto non si riesce proprio a toglierlo.

Continua sbagliando Scalera, che, nel miglior stile "dai!, buttiamo benzina sul fuogo del gossip!", corre subito a mettere la pulce nell'orecchio del suo amico biaggi.

Biaggi rincara la dose col suo classico fare acido che cosí tanto ha contribuito a renderlo antipatico; frasi come "chi le ha pronunciate era ingessato, cioè fermo, anche quando guidava...deprimente" sono ben piú aggressive e meno eleganti di certe inopportune cosiderazioni di Reggiani. É proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio!, era fin troppo tempo che Biaggi stava zitto e calmo. Ma sia Reggiani che Scalera non potevano proprio fare a meno di andare a mettere il dito nel nido del calabrone?

Poi arriva Terruzzi che la butta sul coraggio ("Una polemica senza coraggio"); non per difendere Biaggi, ma non credo che sia giusto dire che uno ha le palle perché fa nomi e cognomi, l'altro non ce l'ha perché non cita tutti i dati anagrafici, giacché il "messaggio" di Biaggi mi sembra ben diretto e non lascia dubbi sul destinatario ... casomai si potrebbe dire che fin troppo sdegnosamente Biaggi evita di pronunciare il nome di chi considera non al suo livello e non degno della sua considerazione, ma questo fa parte del personaggio.
Quindi per me anche Terruzzi (anzi, specifichiamo, Terruzzi Giorgio! che se mi dimentico il nome e dico solo il cognome poi finisce che qualcuno mi dice che di palle ce n'ho una sola!) anche Terruzzi Giorgio, dicevo, finisce col farla fuori dal vasino.

Francamente, tutte queste pisciatine fuori dal vasino a me sembrano un po' delle gran seghe mentali, anche perché, come stava scritto nei cessi di un famoso seminario pisano, "dopo la terza scossa considerasi sega"


Biaggi, Scalera, Reggiani, Terruzzi .... e dai!, "state buoni, se potete!"

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

Non entro nel merito della questione su chi ha ragione o torto (per me ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione e far valere le proprie ragioni), ma vorrei dire soltanto una cosa.

Non lamentiamoci se

1- Gli appassionati si dividono e prendono posizioni a seconda di queste polemiche

2- Non si può più fare civilmente una discussioni tra appassionati perchè ormai si è giunti ad livello "a tu sei rossiniano/biaggista, quindi non ti parlo"

3- Più che parlare del perchè Stoner vince o del perchè Rossi fa 5° si parli ancora di Rossi Vs Biaggi a quattro anni di distanza

4- Non sono uno che scrive su forum/blog, ma vedendo in giro non si può scrivere un commento che subito "Ah ah lamentino (riferito a Valentino)" e "Ah Ah, piagnone (riferito a Biaggi)". Forum e blog teoricamente di appassionati ormai invibibili ed incivili, fortuna (e non lo dico perchè sono "di parte") c'è ancora questo dove le polemiche non sussistono ed i cialtroni-polemici vengono doverosamente allontanati

5- Ormai non c'è più "l'appassionato di motociclismo" ma c'è il "tifoso di tizio o di caio". Anzi, ancora peggio, il "tifoso di MotoGP" ed il "tifoso di SBK", perchè la MotoGP è la Serie A, la Superbike la Serie C, Rossi ha le Bridgestone perchè ci ha messo una pezza Ezpeleta e Biaggi è in Superbike ancora nel 2008 solo perchè FG Sport gli paga lo stipendio. E di questo la colpa è di tanti giornalisti che sono andati avanti (e lo fanno ancora) per anni a dire "La Superbike è il vero motociclismo" e via discorrendo.

Non faccio il riferimento agli eccessi, vedi scontri a Monza e Vallelunga tra tifosi di Valentino/Biaggi/Ducati perchè qui si parlerebbe di teppisti o persone che alla domenica non hanno altro da fare.

Ora, capisco tutto, ma non mi si venga poi a dire "lo spettatore/appassionato/lettore è intelligente e sa come vanno le cose", perchè purtroppo non è così. Con queste discussioni inutili, dove tutti hanno ragione e tutti una parte di colpa, si divide inevitabilmente il pubblico e succedono i fatti sopra citati. Una persona per istinto è tenuta a prendere una posizione, ed eventi del genere non aiutano.

Certo, i capisaldi della passione motociclistica restano, ma ormai sono una nicchia nella nicchia, c'è poco da fare ormai. Chi segue il Motomondiale ormai è un target esteso, e non essendo "avvezzo" alle due ruote è facilmente influenzabile.

Sarebbe ora e bene che tutti ci facciamo un esame di coscienza e si capisca del perchè si è arrivati a questo punto. Evitando polemiche come questa, fine a se stessa, inutile, dove si spiega tutto tranne il perchè c'è un pò di ruggine tra gli interessati (che alla fine dei conti, che ce frega? importerebbe a qualcuno?).

Ora so già che mi direte "Alessio, l'importante è che gli appassionati veri ci siano ancora" perchè, essendo questo in un certo senso il mio mondo e la mia passione dove dedico tutto il mio tempo libero, mi dispiace e da fastidio vedere che per polemiche stupide si indirizzi la gente verso ad un senso di appartenenza fasullo, ovvero "io son tifoso di Biaggi pertanto buuu Rossi, buuu MotoGP, buuu Mediaset" oppure "io son tifoso di Rossi pertanto buuu Biaggi, buuu Superbike" eccetera eccetera.

Spero vivamente non se ne parli più nei prossimi giorni/settimane, perchè questo confermerebbe al 100 % la mia tesi. Per quel che può valere, sia chiaro.

ancora terruzzi che torna sulla questione






Tifo e ignoranza. Il mix funziona. Purtroppo
di Giorgio Terruzzi

Forse è una conseguenza, anche questa, di un modo un po' arrogante di guardare lo sport. Non so. Fatto sta che giudicare i piloti a me risulta quasi impossibile mentre è pieno il mondo di gente che la sa lunga. Che confonde Roma per toma. Che urla e se la prende, non avendo altro da fare si suppone. A gratis, in aggiunta.

Ho scritto un commento (superfluo, ma sì) su una comunicazione scorretta a mezzo stampa, riferita a Reggiani e a Fuorigiri da parte di Biaggi. Nessun riferimento alla carriera dei citati. Zero. Anzi, facevo notare che il coraggio delle persone non ha alcuna relazione con le vittorie, eccetera, eccetera. Apriti cielo!. Una raffica di insulti e di offese (dilatata da siti che andrebbero fermati per legge perchè scambiano la libertà di espressione con il vandalismo, sono fuori da ogni regola civile e professionale).

Degli insulti di un piccolo e frustrato gruppetto di tifosi, non in grado nemmeno di leggere evidentemente, non me ne importa un fico. Non mi importa nemmeno della carriera di Biaggi, di Rossi, di Reggiani. Perchè? Perchè sono questioni complesse e piuttosto serie. Perchè non sono comparabili nella loro vera sostanza, che resta misteriosa. Perchè la storia di un pilota passa attraverso elementi tecnici felici o infelici al punto da determinarne le conseguenze. Il che non sembra affatto comprensibile per chi critica e offende Reggiani, ad esempio, per il semplice fatto di non aver vinto tot numero di Mondiali. Cosa significa? Se così fosse, per parlare, che so, di Inzaghi o di Totti bisognerebbe aver segnato più gol di Inzaghi e Totti. E poi, visto che la critica -reiterata- viene da alcuni tifosi di Biaggi, se il metro è quello da loro proposto, dovrebbero tacere stabilmente e per sempre a proposito di Rossi che di titoli ne ha vinti di più. Ma sì, è tutta qui la teoria che viene fuori dai commenti e dagli insultii. Aria fritta. Come questa. Possiamo parlare delle persone, è più semplice. Oppure possiamo fare il tifo "per" e poi fare silenzio. Ecco, così

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"