Al Comitato olimpico non sono piaciuti i suoi atteggiamenti plateali
Rogge richiama Bolt: «È ancora giovane, abbia più rispetto degli avversari»
In Giamaica è già un eroe
PECHINO - I festeggiamenti plateali di Usain Bolt e le sue guasconate prima della partenza (Guarda le foto) non sono piaciuti al Cio. Il Comitato olimpico intenazionale è intervenuto direttamente con il suo presidente, Jacques Rogge, invitando il giamaicano, trionfatore di 100 e 200 metri con rispettivi record del mondo (immagini), a mostrare maggior rispetto nei confronti degli avversari. «È ancora un ragazzo, ma deve mostrare più rispetto nei confronti dei suoi rivali. Rispecchierà ancor più lo spirito olimpico», l'ha ripreso Jacques Rogge. «Bolt può essere considerato come il nuovo Jesse Owen, ma deve maturare ancora un po'. Deve stringere la mano agli avversari all'arrivo. Ha solo 22 anni e ha tutto il tempo per imparare».
RISPETTO - Quello che non è piaciuto a Rogge è stato l'atteggiamento di Bolt nei metri finali della gara dei 100 metri, quando il giamaicano si è messo a festeggiare prima del traguardo. «Comprendo la gioia, ma avrebbe potuto manifestarla in un altro modo. Sembrava che volesse dire agli altri "prendetemi se ci riuscite". I suoi show al termine delle gare non rappresentano un problema, ma
una stretta di mano o una pacca sulla spalla dopo la corsa sarebbero gesti da fare», ha concluso il capo del Cio.
EROE - Intanto in Giamaica Usain Bolt è già un eroe nazionale. «Ha portato in alto il nome della Giamaica in tutto il mondo», ha detto Olivia Grange, ministro dello Sport giamaicano. «Non ha soltanto condotto la nostra atletica al top, ma ha innalzato la conoscenza della cultura giamaicana nel mondo. Secondo il ministro, l'importanza di Bolt per il Paese può essere paragonabile a quella dell'attivista Marcus Garvey e di Bob Marley».
21 agosto 2008
.... se è per la stretta di mano ... posso essere d'accordo
spero che non sia per le guasconate che, al suo livello e alla sua età, ci possono benissimo stare secondo me