Scusate ma leggendo un altro articolo sempre da Gpone penso che le parole di Biaggi nell'articolo precedente di GPone siano state travisate dall'incauto giornalista
SBK: Fabrizio su Haga in gara 2. Pasticcio tra Simoncelli e Biaggi. Spies perde il primato.
Michel Fabrizio Michel Fabrizio ha voluto rimettere in discussione la leadership all'interno del team Ducati, vincendo gara 2 ad Imola. Se il romano ha giustamente fatto la sua corsa, c'è da dire che la sua affermazione ha tolto cinque punti preziosi ad Haga che nella sua corsa al titolo si trova con sole tre lunghezze di margine su Spies. L'americano ad Imola è apparso quasi irriconoscibile portando a casa in gara 2 soltanto un quinto posto.
L'Aprilia ha corso un bel rischio nel duello tra Biaggi e Simoncelli ma può godersi questa doppietta e continua a vedere la crescita costante della sua moto.
Gli altri non sono praticamente esistiti: speriamo che da Magny Cours tornino in vetta per dare ulteriore pepe a questo eccezionale mondiale.
DUCATI E APRILIA DAVANTI - Fabrizio e Haga non vogliono trovarsi in gruppo e partivano lanciava in resta guadagnando qualche metro su Biaggi che non mollava mentre Spies partiva male e al termine del primo giro transitava in quinta posizione, preceduto anche da Byrne. Alle spalle dell'americano c'era Simoncelli che lottava con Rea, autore di un altro "numero".
Al quarto giro Haga e Biaggi superavano Fabrizio (che a sua volta ripassava il pilota dell'Aprilia), mentre Simoncelli passava Spies e saliva in quinta posizione dietro a Byrne.
Haga a un terzo di gara ha un vantaggio di sette decimi su Fabrizio e Biaggi che stavano duellando con grande decisione ma con sportività. Alle loro spalle troviamo Marco Simoncelli che ha superato anche Byrne. Nel frattempo si ritira Corser.
Al nono giro cadeva Kiyonari (che ripartiva) e la migliore Honda - un po' in difficoltà qui ad Imola - era quella di Haslam che ha prelevato la posizione dal giapponese. Gli italiani chiudevano la classifica con la sola eccezione di Lorenzo Lanzi che viaggiava in 13° posizione.
La metà della corsa vede Haga con un vantaggio di 1"4 su Fabrizio che a sua volta ne ha 2" su Biaggi; Simoncelli è dietro di altri due decimi e cominciava a essere avvicinato da Spies. Ottima la corsa di Byrne che non mollava la ruota dell'americano.
PASTICCIO ALLA VARIANTE - Al 14° giro brivido alla (discussa) variante prima del traguardo: Simoncelli entrava troppo deciso su Biaggi che rischiava di cadere. Il romano rimaneva in piedi per miracolo e Spies miracolosamente evitava di investire Biaggi, finendo sulla sabbia, per fortuna senza cadere.
Il pilota della Yamaha veniva superato anche da Byrne e, ormai deconcentrato era autore di un lungo che lo portava a dodici secondi dai primi. Poi si riprendeva e tornava in quinta posizione.
Negli ultimi giri Haga mollava e si accontentava della seconda posizione che lo faceva tornare in testa al Mondiale con tre punti di vantaggio su Spies. Fabrizio non rallentava e andava a vincere con oltre due secondi sul compagno di squadra.
Duello a distanza tra i due piloti dell'Aprilia con Biaggi che cercava di recuperare su Simoncelli ma poi si rendeva conto che era meglio guadagnare punti per la il Mondiale, cove il romano è quinto, vicinissimo a Rea.
Il Campionato prima di Magny Cours vede Haga in testa con 391 punti davanti a Spies con 388 e Fabrizio con 330.
Fonte
Simoncelli troppo deciso?
Forse Biaggi un po' incauto a lasciare la porta aperta