Sono passati due giorni dall'incidente del povero Tomizawa e a mente un po' più fredda vorrei provare a dire anche io la mia.
L'incidente è stata una tragica fatalità, nessuno avrebbe potuto immaginare una cosa simile e a mio modesto parere (ma anche degli addetti ai lavori), l'esposizione della bandiera rossa non avrebbe cambiato l'esito dell'incidente.
Forse però la bandiera rossa poteva essere data (non ne sono sicuro, è più una considerazione da discutere insieme a voi). Mi viene da pensare che un incidente così cruento avrebbe potuto lasciare in pista ogni genere di nefandezza (benzina, liquido del radiatore o addirittura olio), ricordiamoci che c'è stato un violentissimo impatto fra la moto di Tomizawa e quella di De Angelis e poi le moto hanno continuato a scivolare in pista per metri.
Per fare un esempio banale proprio quest'anno in una delle prime gare di Moto2, in una banale scivolata lo stesso Tomizawa grattugiò un carter motore lasciando olio in pista.
A priori e da bordo pista non credo che i commissari potessero sapere se c'erano liquidi in pista. Con un pilota a terra immobile e i soccorritori che a detta del dottor Macchiagodena dovevano valutare le condizioni del ferito per scegliere se assisterlo sul posto o al sicuro al dilà delle protezioni, penso che se i piloti che sopraggiungevano avessero trovato pista scivolosa avremmo potuto assistere ad un disastro.
In questo senso e solo in questo senso penso che la bandiera rossa andasse esposta. Poi, nulla di tutto ciò è successo e quindi non sarebbe cambiato niente, ma forse per il futuro varrebbe la pena valutare attentamente le possibilità.
Boh, non so che dire, tutta questa faccenda mi ha lasciato sconvolto. Sono cose che possono succedere e quando come in questo caso ci si mette di mezzo la sf@#a non c'è molto da dire. Vorrei solo che questa morte non fosse stata vana ma che rappresentasse uno stimolo per lavorare ancora di più sulla sicurezza e per fare in modo che questo sport che è e sarà sempre pericoloso possa esserlo sempre meno.
Ora magari dirò una cagata, ma l'incidente è stato causato dalla perdita di aderenza della ruota posteriore di Tomizawa sull'erba sintetica al dilà del cordolo. Solo in quel punto e dato che la curva in questione è velocissima non si potrebbe mettere una striscia di cemento (come ci è capitato di vedere in altre piste) dove in caso di errore ci sia aderenza e si possa chiudere la curva senza carambolare a terra? Forse no, perchè in quel caso i piloti alla ricerca della maggiore velocità di percorrenza ci passerebbero sistematicamente sopra riproponendo il problema al dilà del cemento e si sarebbe costretti ad una di quelle poco simpatiche regole del "ci passi sopra una volta ed alla seconda scatta una penalità"
Stoner a tal proposito la pensa così:
http://www.gpone.com/index.php/it/slide ... fugaq.html
Un saluto, Jos