da Sportmediaset:
"Se nelle ultime gare la Yamaha mi chiedesse di dare una mano a Lorenzo per il mondiale, sarei disponibile". Con una frase sul finire della chiacchierata con i giornalisti post-qualifica, Valentino Rossi apre una fessura importante nel muro che, non solo ai box, lo divide da "Porfuera". "Sono amico di Dani Pedrosa, ma credo che Jorge meriti questo titolo", ha detto Rossi, che ritiene "molto difficile" una sua vittoria da qui alla fine del mondiale.
Ammissione difficile per uno "squalo" come il Dottore, che ad Alcaniz non è riuscito ad andare oltre la terza fila nelle qualifiche della MotoGP. "Quando sono tornato avevo altre aspettative - ha continuato - bisogna sapere soffrire, diciamo che nell'ultimo periodo ho avuto qualche vicissitudine (ride, ndr). Come mi sento nelle retrovie? Ci si deve adattare, i tifosi mi daranno sicuramente tempo.
Certo che se arrivo sempre settimo si appassioneranno a qualcun altro...".
Le prove potevano andare leggermente meglio, anche se davanti restano imprendibili. "Stamattina siamo andati molto male, nel pomeriggio un po' meglio, ma ho fatto un errore in qualifica alla curva 10. Il mio tempo poteva essere migliore di oltre due decimi, quindi sarei stato in seconda fila. Le cose sono un po' migliorate, ma non siamo ancora così veloci. Partendo dalla terza fila penso che l'inizio della gara sarà molto importante, dovrò cercare di migliorare la mia posizione e stare con i primi. Abbiamo alcune idee e sfrutteremo il warm-up per cercare di migliorare il nostro passo".
Pressoché superfluo dire che per la corsa il pesarese della Yamaha non è troppo ottimista. "Sarà una gara difficile, non posso pensare ad una rimonta stratosferica, ma sarà anche lunga, posso cercare di fare il massimo. Vedo bene Pedrosa e Stoner, mentre Lorenzo può pagare la minore potenza che abbiamo sui lunghi rettilinei", ha detto il Dottore. La spalla resta un problema: "Mi fa male come al solito, ormai lo so, che devo fare? Ma non è un problema psicologico. Qui ci sono diverse curve a destra e mi manca un po' di forza".
LORENZO: PAGHIAMO IN RETTILINEO
Va decisamente meglio nell'altra metà del box, anche se Jorge Lorenzo sa che gli avversari qui sono in palla. "Il problema è che perdiamo molto nei rettilinei e in accelerazione. Da questo punto di vista Ducati e Honda sono messe meglio di noi. Non possiamo cambiare la moto, perciò dovremo essere perfetti per avere qualche chance di vittoria o per salire sul podio", ha ammesso.
STONER: "MODIFICHE DECISIVE"
Casey Stoner ha finalmente rotto il tabù della pole, che al numero 27 della Ducati mancava dal primo GP dell'anno. "Negli ultimi fine settimana di gara abbiamo provato diverse cose per rendere la moto più competitiva, senza mai riuscire a fare progressi decisivi, mentre qui sembra proprio che abbiamo trovato qualcosa. Abbiamo modificato un po? la distribuzione dei pesi e questo mi ha dato più grip e più fiducia. Forse è solo la moto che si adatta bene a questa pista ma, in ogni caso, siamo contenti di aver fatto la pole per la prima volta dopo il Qatar. Inoltre mi piace guidare in circuiti nuovi, è sempre stimolante dove non hai già provato milioni di volte. Dobbiamo aspettare di capire come si mette la gara per vedere se posso stare con gli altri, perché in questa stagione ci è già successo di concretizzare meno di quanto fatto in prova ma ci sentiamo bene in condizione gara e non vedo l?ora che venga domenica", ha commentato l'australiano.
finchè non appendi il casco al chiodo nessuno mi può appassionare così.... anche se sono più belli, più buoni e più bravi di te!!