A proposito di Rossi e del cambio di Rosso
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Fonte
www.newnotizie.it (Articolo di Riccardo Cangini):
Avere come pilota ufficiale Valentino Rossi comporta molte cose. Non solo l'ovvio privilegio di poter sfruttare ed usufruire del suo immenso talento, ma anche del dover gestire una inedita pressione e posizione nella scala valori del motomondiale. Se prima la Ducati era considerata una squadra tanto forte quanto storica, oggi il mondo delle due ruote la vede sotto una nuova luce, più vicina al mito ed alla leggenda. Pilota italiano su moto italiana infatti è un binomio che piace non solo nel nostro paese ma anche nel resto del mondo, una vena romantica talmente sentita che colpisce dritto al cuore. Borgo Panigale quindi sta affrontando ed assimilando una miriade di novità, che portano ad un inevitabile cambiamento.
Partiamo da lato più importante ed ovvio: quello tecnico. Dopo il prezioso test svolto a Valencia, Rossi ha individuato pregi e difetti della Desmosedici, chiedendo modifiche sostanziali in varie parti della moto così da trovare feeling e competitività. In particolare si ricerca più facilità nell'inserimento curva, modificando baricentro ed anteriore. Un lavoro non certo semplice, che sta portando i tecnici bolognesi verso : "Strade "estreme". Non ci eravamo mai spinti verso certi assetti, ma forse funzionano." Ad affermarlo è Vittoriano Guareschi, sempre più incuriosito ed allo stesso tempo perplesso riguardo al nuovo volto della moto che prenderà parte al campionato 2011. Una rottura con il passato quindi, cercando di prendere tutto il buono del passato e trasportarlo sul nuovo progetto, così da creare un compromesso in grado per davvero di conquistare il titolo iridato.
Ma le novità non sono finite qui. Ducati infatti, oltre ad avere una parte intricatissima di calcoli, meccaniche ed assetti, possiede un anima, uno spirito che fa infiammare i cuori dei ducatisti ogni volta che sentono il rumore del motore desmodromico. E il rosso è il colore perfetto per rispecchiare questo sentimento. Accesso, caldo, profondo. La perfetta sintesi, che l'anno prossimo sarà cancellata. Lo sponsor Marlboro ha chiesto (e probabilmente ottenuto) una modifica nella tipica colorazione, con un rosso più fluido e accesso, molto simile a quello sfoggiato dalla Mclaren negli anni '80-'90. Inoltre vi sarà una maggiore presenza del bianco, facilitando il collegamento con la colorazione del pacchetto di sigarette. Un cambiamento dovuto alla maggiore importanza mediatica della squadra e al divieto di mostrare il classico codice a barre degli anni passati (scomparso sia in MotoGp che Formula uno).
Manca ancora la ufficialità, ma è molto probabile che alla presentazione del team nel classico appuntamento a Madonna di Campiglio i timori saranno confermati. Un brutto colpo per i sentimentali delle due ruote, ma le leggi del marketing e la validità dei contratti firmati hanno sempre la precedenza rispetto a tutto il resto. Prepariamoci quindi a vedere una nuova squadra, diversa nell'aspetto ma uguale nell'anima e nella passione. E forse è questo il fattore davvero fondamentale. Il cuore, il profumo, la mentalità sono il perno ove poi si regge tutto il resto. I fattori superficiali mutano, si adeguano ai tempi che cambiano, ma non possono interferire in alcun modo con lo strato più interno e sincero. Per fortuna.