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 Oggetto del messaggio: 26 Maggio - test Ducati al Mugello
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Medaglia d' Argento 2009
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Giovedì mattina sveglia presto e via in macchina. Da Pesaro è circa un'ora e mezza di viaggio, la destinazione è il circuito del Mugello. Lo fanno tanti motociclisti durante l'anno ed è sempre una gran libidine. Stavolta lo fa Rossi che andrà a "consumare" il terzo giorno su otto a disposizione della Ducati per sviluppare il mezzo del prossimo anno.

La Desmosedici Gp12 in realtà è già al Mugello da due giorni in attesa, insieme alla 800. Entrambe coccolate dal test Team, da Franco Battaini e dal team manager-collaudatore Vittoriano Guareschi. Sia la moto di Hayden che quella di Rossi hanno fatto chilometri sulla "pista ufficiale" di collaudo scelta storicamente dalla Ducati. Ricorderete che la 1000 ha già girato due volte a Jerez, una con Rossi ed una con Hayden, che si erano detti entrambi molto soddisfatti, soprattutto di motore e potenza che sono inevitabilmente aumentati. Anche la Honda ha già provato la sua 1000 a Jerez con Stoner, con grande soddisfazione, in attesa di capire cosa sarà nel 2012 del contratto di Dovizioso ed in attesa di poter disporre di Daniel Pedrosa ancora convalescente.

Il lavoro di Ducati in questa fase è delicatissimo e fondamentale. Lavorando sulla Gp12, si cerca di mettere insieme una moto che sia del tutto nuova rispetto alla 800 attuale che fino a qui non ha ancora garantito ai suoi piloti le doti di guidabilità che vorrebbero. Esteticamente, la Gp12 non differisce moltissimo dalla Gp11. Sotto al serbatoio, continua a rimanere nascosto il celebre telaio-non telaio in carbonio. Il motore cresce di cilindrata, ma la silhouette è la medesima fatta esclusione per un forcellone che ora ha la capriata rovesciata e per dei vistosi (e bellissimi) terminali di scarico che fuoriescono lateralmente.

Il test di giovedì avverrà in coabitazione con altri team che hanno necessità di provare e sarà anche la prima volta in cui Rossi si misura con il Mugello dopo l'infortunio dello scorso anno quando lasciò il mondiale per quattro gare costretto a casa da una gamba rotta malamente. La pista in compenso è stata completamente rifatta. Al di là delle infrastrutture che fanno somigliare ora il Mugello ad uno di quei grandi autodromi moderni che incontriamo girando per il mondo, è quando entri in pista che si apre un mondo nuovo. Il manto è un biliardo dall'inizio alla fine. In un recente "test amatoriale", in compagnia del nostro Loris Reggiani, abbiamo trovato un grandissimo grip e nessuna di quelle asperità che ormai erano caratteristiche intrinseche del Mugello ma che scompongono le moto molto performanti come le Gp. Secondo Reggiani, quando ai primi di luglio si correrà il Gp d'Italia, "non sarà impossibile che i tempi, solo per la pista, possano abbassarsi anche di un secondo". In realtà nei chilometri già percorsi da Vittoriano Guareschi con la Desmosedici è emerso qualche problema di adattamento delle gomme Bridgestone (soprattutto l'anteriore) al nuovo asfalto. Problema che secondo i collaudatori sarebbe stato risolto. Peraltro in quell'occasione - questa è una curiosità - la Ducati aveva condiviso la pista con il Team Aprilia Superbike. Guareschi con la Desmosedici e Biaggi con la sua Rsv4 (che in quell'occasione ha fatto il proprio record) si erano trovati sulla pista senza che tra le moto ci fosse una gran differenza in rettilineo. Un buon segno per chi pensasse di comprare il motore Aprilia per farlo correre nella Gp1 del prossimo anno.

Ora attendiamo le sensazioni "italiane" di Valentino sul quale gravano tutte le responsabilità del nuovo indirizzo di sviluppo, che nel suo caso sono più una sfida stimolante che un ingombro. Lo stesso tipo di attività dovrà essere affrontato in data ancora da scoprire da Jorge Lorenzo con la sua Yamaha 1000. Per quanto una serie di miracoli personali gli stiano consentendo di rimanere in testa al mondiale, il momento per lo spagnolo non è facilissimo. Infortunato e battuto da Rossi all'Estoril il campione del mondo lamenta problemi di trazione e potenza che si augura di non dover ereditare sulla M1 nuova versione. Per il Mugello le previsioni del tempo sono buone, il morale è alto causa podio, ora per Rossi si tratta di riconciliarsi col Mugello e magari fare anche di più.

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daje!!!

forza Vale !!!


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Medaglia d' Argento 2009
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da gpone

Rossi al Mugello: "Test Positivo"
Giovedì 26 Maggio 2011 19:13 di Luca Bologna

Dopo quasi un anno dal terribile incidente che lo ha costretto per 43 giorni lontano dalle gare nel 2010, Valentino Rossi è tornato al Mugello, stavolta per portare avanti lo sviluppo della Ducati GP12.

In sella alla moto che userà in gara solo l'anno prossimo, diversa dalla attuale per il fatto di avere il motore da 1000cc (voluto dal nuovo regolamento) e per le nuove sospensioni e una rinnovata carenatura, Rossi ha sfruttato al meglio l'assolata giornata a sua disposizione sull'asfalto rinnovato del Circuito del Mugello.

"Sono contento", ha commentato Valentino dopo le prove, "è stato un test positivo, abbiamo sfruttato in pieno il tempo a disposizione perché le condizioni della pista e quelle meteo erano ottime. Il nuovo asfalto mi è piaciuto molto, il fondo adesso è liscio, non ci sono più quelle buche che ormai conoscevo a memoria e anche il grip è fantastico. Devo dire che hanno fatto davvero un buon lavoro perché girare qui al Mugello adesso è, se possibile, ancora più bello del solito. Sono felice di essere tornato a provare qui dopo l’infortunio dell’anno scorso, perché stata una bella emozione e una buona giornata. Questa mattina abbiamo cominciato verso le undici completando, alla fine, una sessantina di giri, un bel po’ di chilometri senza problemi, né fisici né con la GP12. Abbiamo fatto tutti i test che aveva programmato Filippo (Preziosi) e siamo soddisfatti perché, anche se siamo ancora in una fase abbastanza iniziale, stiamo andando nella direzione giusta".


La giornata di oggi è stata importante per la Ducati che ha speso al Mugello il suo terzo giorno di test con la 1000cc su 6 in programma da regolamento. La scelta del Mugello, comunque non pare casuale, dato che tra poco più di un mese ci sarà il Gran Premio d'Italia proprio sul circuito di proprietà della Ferrari.

Un appuntamento che il binomio Rossi-Ducati non può mancare tra i protagonisti. Rossi sarà, in effetti, insieme al suo compagno di squadra Nicky Hayden, anche lui oggi impegnato al Mugello con la GP12, l'unico della classe regina ad aver provato sul rinnovato asfalto di un tracciato da mondiale.

Per quanto riguarda la moto provata da Valentino, la Ducati non ha comunicato dei tempi sul giro, ma l'ottimismo di Filippo Preziosi, Amministratore Generale di Ducati Corse e primo progettista della GP12, è lampante.

"E’ stato un test utile e positivo - ha detto Preziosi - che ci permetterà di procedere ulteriormente nello sviluppo della GP12 per la quale ci sono nuovi particolari in arrivo per il prossimo test. E’ sempre molto bello dal punto di vista tecnico lavorare con Valentino e siamo stati anche fortunati con il meteo, che ci ha regalato condizioni splendide. Vale ha apprezzato molto anche il nuovo asfalto: dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi del Mugello perché hanno fatto un ottimo lavoro".

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Medaglia d' Argento 2009
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da sportmediaset

Dopo il primo contatto a Jerez, Valentino Rossi è tornato di nuovo in sella alla Ducati GP12. Lo ha fatto al Mugello, dove lo scorso anno si fratturò tibia e perone. Il pesarese ha percorso 60 giri con la Desmosedici che userà in gara l'anno prossimo, diversa dalla attuale per il motore da 1000cc (come da nuovo regolamento), per le sospensioni e una rinnovata carenatura. "Sono contento. E' stato un test positivo", ha detto.



"Il nuovo asfalto mi è piaciuto molto, il fondo adesso è liscio, non ci sono più quelle buche che ormai conoscevo a memoria e anche il grip è fantastico. Devo dire che hanno fatto davvero un buon lavoro perché girare qui al Mugello adesso è, se possibile, ancora più bello del solito. Sono felice di essere tornato a provare qui dopo l'infortunio dell'anno scorso, perché è stata una bella emozione e una buona giornata. Abbiamo cominciato verso le undici completando, alla fine, una sessantina di giri, un bel po' di chilometri senza problemi, né fisici né con la GP12. Abbiamo fatto tutti i test che aveva programmato Filippo (Preziosi, ndr) e siamo soddisfatti perché, anche se siamo ancora in una fase abbastanza iniziale, stiamo andando nella direzione giusta", ha commentato.

La giornata è stata importante per la Ducati che ha speso al Mugello il suo terzo giorno di test con la 1000cc su 6 in programma da regolamento. La scelta del circuito toscano, comunque non pare casuale, dato che tra poco più di un mese ci sarà il Gran Premio d'Italia. Rossi sarà così, insieme al suo compagno di squadra Nicky Hayden, anche lui impegnato al Mugello con la GP12, l'unico della classe regina ad aver provato sul rinnovato asfalto.

Per quanto riguarda la prova, la Ducati non ha comunicato dei tempi sul giro, ma l'ottimismo è lampante. "E' stato un test utile e positivo - ha detto Preziosi - che ci permetterà di procedere ulteriormente nello sviluppo della GP12 per la quale ci sono nuovi particolari in arrivo per il prossimo test. E' sempre molto bello dal punto di vista tecnico lavorare con Valentino e siamo stati anche fortunati con il meteo, che ci ha regalato condizioni splendide. Vale ha apprezzato molto anche il nuovo asfalto: dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi del Mugello perché hanno fatto un ottimo lavoro".

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da notare la fantasia nella stesura dei due articoli...tra gpone e sportmediaset intendo.

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da motograndprix.it

In una giornata calda e soleggiata, Valentino Rossi è tornato in sella alla Desmosedici GP12, nel terzo ed ultimo giorno di una sessione di test Ducati sul circuito del Mugello dove ha percorso 60 giri. Il direttore tecnico, Filippo Preziosi, ha coordinato come sempre il lavoro del test team Ducati che, nei due giorni precedenti aveva lavorato con Franco Battaini e Vittoriano Guareschi.

E’ il secondo test del pesarese che ha avuto modo non solo di verificare i primi nuovi aggiornamenti della Ducati GP12, preparati secondo le sue indicazioni e quelle del compagno Nicky Hayden, ma anche di apprezzare il nuovo asfalto del circuito toscano.

“Sono contento”, ha commentato Valentino dopo le prove, “è stato un test positivo, abbiamo sfruttato in pieno il tempo a disposizione perché le condizioni della pista e quelle meteo erano ottime. Il nuovo asfalto mi è piaciuto molto, il fondo adesso è liscio, non ci sono più quelle buche che ormai conoscevo a memoria e anche il grip è fantastico. Devo dire che hanno fatto davvero un buon lavoro perché girare qui al Mugello adesso è, se possibile, ancora più bello del solito. Sono felice di essere tornato a provare qui dopo l’infortunio dell’anno scorso, perché stata una bella emozione e una buona giornata. Questa mattina abbiamo cominciato verso le undici completando, alla fine, una sessantina di giri, un bel po’ di chilometri senza problemi, né fisici né con la GP12. Abbiamo fatto tutti i test che aveva programmato Filippo (Preziosi) e siamo soddisfatti perché, anche se siamo ancora in una fase abbastanza iniziale, stiamo andando nella direzione giusta”.

“Oggi abbiamo completato il secondo giorno di test della GP12 con Vale”, ha commentato Filippo Preziosi. “Devo dire che è una sensazione strana, ma davvero molto bella, essere qui al Mugello con Valentino, in una pista che in passato ci ha visto tante volte avversari. Abbiamo lavorato su elettronica e diverse altre evoluzioni della moto della prossima stagione, alcune delle quali preparate secondo le indicazioni che ci avevano dato Vale e Nicky nella prima uscita, a Jerez, circa un mese e mezzo fa. E’ stato un test utile e positivo che ci permetterà di procedere ulteriormente nello sviluppo della GP12 per la quale ci sono nuovi particolari in arrivo per il prossimo test. E’ sempre molto bello dal punto di vista tecnico lavorare con Valentino e siamo stati anche fortunati con il meteo, che ci ha regalato condizioni splendide. Vale ha apprezzato molto anche il nuovo asfalto: dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi del Mugello perché hanno fatto un ottimo lavoro".
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almeno qui si dice che è solo il SECONDO giorno di test sulla D12...e nn il terzo, come scrivono gli altri! :x

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Rossi ieri ha effettuato il terzo giorno di prove disponibile su otto totali8 (embè direte voi :lol: )
Ovviamente non c'è molto da commentare perché le notizie non filtrano però mi è venuto un dubbio vedendo un video pubblicato sul sito ufficiale. :roll:
Un meccanico accende la moto dal lato sinistro con una sorta di pistola, tipo quella che ho visto ai meccanici Honda quest'anno, non ricordo il funzionamento ma mi sembra che vada ad azionare la frizione, sistema che poi non ha permesso a Stoner di riaccendere la moto dopo essere stato steso da Valentino :fuso:
Vi risulta che anche quest'anno usino questa pistola sulle Ducati o questa è una novità della nuova 1000?
Io non correi sbagliare ma mi pare che quest'anno la Ducati si accenda dalla ruota posteriore :mumble:

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anche nella honda la frizione è a destra e il pignone a sinistra, ma a differenza della ducati sulla honda la frizione è a vista, quindi può benissimo darsi che, come ha detto BlackDM, la honda venga messa in moto a partire dalla frizione, cosa che non sarebbe possibile fare sulla gp11 giacchè la campana della frizione è nascosta dietro la carenatura

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Grazie Tazio con le immagini mi è tornato in mente un video che non riesco più a trovare in cui si vedeva un meccanico nel box HRC il quale però smanettava con la pistola sul lato destro della moto, più tardi si venne a sapere che toglieva due viti per liberare l'antisaltellamento.
Dato che già da un paio di settimane si vocifera che in Ducati stiano lavorando su una frizione con cambio seamless sul modello di quello elaborato dalla Honda, ho azzardato un legame fra l'avviamento della Ducati 1000 e la nuova frizione.
Burgess nei test all'Estoril aveva detto che “si tratta di un lavoro lungo, perchè l’interno della scatola del cambio va modificato in maniera radicale. Però è una cosa che si può fare. Chiunque può mettere insieme i materiali per realizzare una soluzione di quel tipo, perchè non parliamo di scienza missilistica. Ma tra la fase di pensiero, quella progettuale e quella di realizzazione il processo è veramente lungo”.

Chissà... 8)


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