mi son riguardato con calma l'intervista..
ha detto essenzialmente cose non smentibili..
1) si è preso la responsabilità di dire che questa moto lui non la digerisce..non riesce a guidarla
2) per lui la ducati è moto da 6 posto
3) analizza razionalmente gli obiettivi di bautista (arrivare proma di valentino anche se 9) e di hayden
4) dichiara di voler puntare più in alto dei compagni di squadra ma a casua della indigeribilità non riesce a fare la differenza..
5) comunque professionalmente fa il suo dovere (resta in pista).
6) dice di aver dato le indicazioni per lo sviluppo ma che non essendo ingengnere lui più di così non può fare..
Si prospettano giorni di fuoco ?

finalmente una reazione di Rossi

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Ho appena ascoltato l'intervista e sono rimasto senza parole e con gli occhi così

Mai sentito un Rossi così rinunciatario, per di più alla prima gara, da aprile a novembre che succede?!?
Capisco che lui voglia lottare per il podio ma se uno sposa il progetto rischioso e ambizioso della Ducati di rivoluzionare la moto è ovvio che dovrà soffrire soprattutto il primo anno perché ci si confronta con case costruttrici che hanno storicamente molta più esperienza. E invece getta la spugna alla prima prova

Anche questa polemica con gli ingegneri non la afferro tanto, sbaglio o a Sepang1 si era detto contento della moto?
Riguardo al sorpasso di Barbera non l'ho rivisto ma sinceramente non mi è sembrato scorretto, forse duro ma non sleale. Cavolo lui c'ha costruito una carriera su sorpassi del genere
Io avrei evitato le polemiche, soprattutto perché continua ad essere il più lento fra i ducatisti il che denota una certa incapacità nell'adattarsi alla moto.

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Mettendo da parte il fatto che Rossi e Ducati siano più o meno arrivati alla resa dei conti alla prima gara, il che è a dir poco allucinante, mi domando quale sarà il futuro di entrambi nel caso di un divorzio.
Rossi credo che debba comunque finire la stagione, non credo che decida di scindere il contratto prima della scadenza, nelle prossime gare farà numero, timbrerà il cartellino e nulla di più.
La Ducati da parte sua ora che fa? Si ritrova una moto stravolta e la prima guida senza speranze, va a finire che pagherà amaramente l'arrivo di Valentino in Ducati, si ritirerà? Speriamo di no!

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La moto era stata progettata e realizzata in fretta e furia sulla base delle indicazioni di Rossi, ma Ducati ha avuto per troppi anni Stoner, uno che tira fuori subito il limite della moto, ma che sostanzialmente ha aiutato poco o nulla nello sviluppo di una moto che è rimasta al palo. Ora è tardi per fare ulteriori rivoluzioni. La vedo nera, nerissima per Ducati, e se il main sponsor a fine stagione le fa ciao, può chiudere baracca e burattini.

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GinoScola

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non dimenticarti che le moto ufficiali sono molto poche e che se pedrosa va via da honda (c'e' già' marquez in sala d'attesa) è veramente impensabile che faccia coppia con lorenzo. a quel punto meglio un bel contratto da prima guida in ducati oppure una moto serie B da poncharal o gresini? (e le prossime moto clienti saranno veramente di serie b, visto che il leasing si ridurrà di 2/3 rispetto alle cifre di oggi).

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GinoScola

Io non sono preoccupato tanto per Rossi -- che è un grande ma è ormai, dal 2010, inevitabilmente sul viale del tramonto dopo tanti anni di vittorie -- quanto per la Ducati, che è una grande Casa italiana e il cui futuro è più importante dei 2-3 anni rimanenti di carriera di Valentino. Spero che la Ducati trovi una strada, dopo questa avventura ormai chiaramente finita in disavventura.

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::J4RN0::

Pernat ci aveva visto giusto, Rossi e Ducati sono chiaramente incompatibili, ma la moto di quest'anno non è certamente peggiore di quella dell'anno scorso. Hayden perlomeno la guida, lui no.

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"Cosa intendi per natura: un posto dove si vive in una capanna di fango e ci si pulisce il di dietro con una foglia???"
"E chi si pulisce!! ...Hoivoboi..."

La cosa più simpatica l'ha detta Lucchinelli
Più o meno ha detto così:
"Vedere Rossi in gara dietro a Barbera o Cruchlow è una cosa assurda, un po' come vedere me dietro a Cereghini"
Alchè Cereghini, anziché ridere per la battuta, punto nell'orgoglio gli dice "questa potevi anche evitartela..."