sono completamente d'accordo con clay. le dichiarazioni di rossi dopo la gara mi sembravano quelle di uno rassegnato, che ha capito che è giunta l'ora di dargliela su e di adattarsi al "ducati style", per terminare la stagione in maniera dignitosa davanti al suo compagno (ma MOLTO lontano dai primi) io me ne son stato zitto per tutto il we, visti i risultati soprattutto in prova, anche perchè le prove del sabato sono state MOLTO strane come condizioni, le classiche condizioni in cui se riesci ad imbroccare un giro "a vita persa" come ha fatto hayden, riesci a far una gran differenza....come si è ben visto in gara, hayden come ritmo va un 1 sec/1sec e mezzo + lento rispetto ai primi, poi col "giro a vita persa" è riuscito ad avvicinarsi a 6 decimi, ma la cosa in gara non è sostenibile, e infatti è arrivato di poco davanti a rossi; poi pure tutto sto entusiasmo dei primi giri, a me sinceramente ha ricordato tantissimo le gare di capirossi nei primi anni di ducati: parti ingarellato con le gomme morbide, fai i primi giri insieme agli altri dando l'illusione di poterci star assieme (e facendo pure contenti gli sponsor per le inquadrature), mentre i primi (magari con gomma dura) poi mantengono il ritmo e tu non appena le gomme mollano scivoli nelle retrovie: e così è stato! un altra cosa che non capisco è la continua richiesta di fare test per "meglio adattarsi alla moto"; per me anche dovesse trovare il miglior adattamento a questa moto non potrebbe comunque usare il suo stile (quello che gli ha permesso di vincere un pochino mi sembra) per fare la differenza; certo magari così facendo si adatterebbe meglio e arriverebbe davanti a hayden più agevolmente, facendo contenti tutti quei detrattori attuali, quelli che pensano "finchè non sta davanti al suo compagno di squadra, deve star zitto"... ora vista la scelta di utilizzare il setting di hayden, molto probabilmente riuscirà ad arrivare davanti al suo compagno, cercando un feeling migliore col "ducati style" ma rimarrà sempre lontano dalle posizioni di vertice, e di lottar anche solo per il podio non se ne parla (a meno di "miracoli" di setting, a cui credo veramente poco sinceramente...un secondo di ritmo non lo cavi trovando il setting "giusto") bella soddisfazione direi magari per i convinti del "davantialcompagnoonulla", sicuramente non per rossi concludendo, questa storia ha messo in luce due cose: 1) alcune caratteristiche attribute a rossi (guidar sopra i problemi, il mezzo secondo nel polso) son state decisamente ridimensionate 2) la ducati non è stata in grado, nonostante investimenti cospicui, il miglior pilota, un team dall'esperienza unica, a fare una moto con le caratteristiche che gli erano state richieste, caratteristiche che rendono la moto più guidabile per tutti (l'unica grossa modifica, fortemente voluta da valentino -il telaio perimetrale- l'han resa la ducati migliore degli ultimi 3 anni, a detta di hayden) in questo bilancio in perdita chi ci perde di più è sicuramente ducati: rossi una moto la trova comunque, ducati farà fatica a trovar top drivers disposti a rischiare la propria carriera su una moto del genere...
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