ci sono stati molti articoli sui test di sepang. Questo da GPONE è molto carico ed interessante..
Test Sepang: la Ducati è già in affanno
Martedì 05 Febbraio 2013 10:39 di Ernesto Emmi La Ducati, nella presentazione di Wrooom, ha messo le mani avanti parlando, per il 2013, di un anno di transizione. A parte che di anni di transizione alle spalle ne ha già due - quelli trascorsi con Valentino Rossi alla guida - ma i due secondi secchi di ritardo presi in questi primi test di Sepang dai migliori sono troppi.
La GP13, infatti (ma meglio sarebbe parlare di GP12.1), lotta con le Art, il che equivale a dire che se la batte con l'Aprilia RSV, che sarà pure una Super-Superbike, e non a caso è campione del mondo in carica, ma rimane pur sempre una moto derivata dalla serie. Ed infatti corre come CRT.
Al terzo anno di passione può essere sopportabile un ritardo sotto il secondo, non di più. E non regge il discorso che, nel recente passato, non si è trovata la strada. Anche ammettendo che il team di Jeremy Burgess non fosse la soluzione giusta per il metodo di lavoro italiano (non lo era) e che ad un certo punto Vale abbia un po' tirato i remi in barca (non gli piaceva ammetterlo, ma alla fine certo non rischiava), oggi continuare su questa strada significa farsi del male.
L'unica soluzione, a questo punto, è mettere in cantiere una moto completamente nuova da far debuttare entro l'anno. Certo, non è facile, anche perché i regolamenti sono tutt'altro che definiti, ma non esiste una alternativa. E nel frattempo bisogna dare alle caldaie il massimo della pressione.
..... Resta il fatto che a Bologna devono rapidamente riprogrammare il futuro, non solo quello relativo ai test di Austin. E l'unica soluzione possibile, addirittura l'unica via di uscita possibile, è quella di mettere in cantiere (se non è già stato fatto) una Desmosedici completamente nuova, perché non esiste che si continui a far correre la GP12 con la scusa che attorno alle sue magagne non si è indagato abbastanza.
Delle due cose l'una: o tutti coloro i quali hanno lavorato attorno al progetto fino ad oggi sono degli incompetenti, ma allora non bisognava mandare via solo Filippo Preziosi, oppure è il momento di dare veramente un taglio netto al passato.
In Ducati le moto le sanno fare e poiché a nessuno salterebbe in mente di mandare in produzione una Supersportiva che becca due secondi dalla concorrenza, non si vede perché ciò possa essere tollerato in MotoGP.
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