Burgess e Graziano parlano di Valentino:
GRAZIANO ROSSI: “VALE FUORI DAL TUNNEL”. BURGESS: “FELICE PER LUI”“Che Valentino è quello di oggi? Lui dice il migliore di sempre. Si sente bene perché ha voglia di lavorare. E pensa che questo momento possa non esaurirsi in fretta. È tranquillo, sicuro di sé perché ha raggiunto i risultati sapendo come. Per questo ogni volta va più forte. Sì, è uscito dal tunnel dov’era finito per due o tre anni”. Così
Graziano Rossi, papà di Valentino, reduce dalla vittoria nel GP d’Australia.
“I due anni in Ducati lo hanno mandato in crisi. Per un pilota è terribile perdere gli automatismi della vittoria, una sorta di magia che fai fatica a capire bene da dove viene – spiega l’ex pilota ai microfoni di Tuttosport –. Non poter cercare di vincere per due anni perché la moto non te lo permette toglie la magia. E quella non si sa come recuperarla. Valentino invece l’ha ritrovata. La sua è stata un’operazione straordinaria. Se ha un limite di età? Per fortuna in moto il fisico non conta come nel ciclismo o nell’atletica. Diciamo un 50%. Conta invece la testa, al 100%. E se ogni anno che passa la testa perde un 2%, c’è un carburante interno che si chiama passione. Sopperisce. Per Vale funziona così. Non so quale sarà il suo limite. Spero non arrivi almeno per i prossimi due anni”.
Del pesarese ha parlato in questi giorni anche
Jeremy Burgess, capotecnico del Dottore per 14 anni, nel corso dei quali sono arrivati 7 titoli mondiali tra Honda e Yamaha: “Questo secondo anno in Yamaha ha proposto un Valentino molto più a suo agio sulla moto rispetto a quando la lasciammo alla fine del 2010 per andare alla Ducati. Già alla fine dell’anno scorso si vedeva che stavamo migliorando, che i problemi erano sempre meno. E poi c’era la nuova sfida. Ad un certo punto anche André Agassi ha deciso di lasciare il suo allenatore per dimostrare di essere ancora grande. Non perché si trovasse male, ma perché cercava stimoli diversi”, ha detto il 61enne ingegnere alla Gazzetta dello Sport dal paddock di Phillip Island.
E alla domanda se Rossi abbia fatto bene a licenziarlo: “È stata una buona decisione. Chiaramente vincere due gare ti fa restare lontano dal Mondiale, ma quel che ha fatto è speciale. Valentino semplicemente ama tutto quello che è moto…. Per me non è stata dura esser messo da parte perché ho capito cosa Valentino volesse fare. Mi piace guardare quello che continua a fare e sono contento che la sua decisione non sia stata sbagliata. Questa è sempre più una griglia per giovani uomini, non per me. Quello che più mi interessa adesso è che Valentino finisca bene la carriera, senza farsi male (n.d.older
)”.
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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO