Le seconde prove libere a Losail terminano nel segno di Scott Redding che con il tempo di 1:55.085 si pone in testa alla tabella tempi senza però battere il primato di Maverick Viñales (Movistar Yamaha), che resta primo della combinata.
Condizioni di pista discrete e per ora il pericolo di precipitazioni, previsto e reale per il fine settimana è scongiurato. La classe regina è la prima ad uscire dalla pit-lane e l’asfalto, come spesso accade, presenta parti sporche di sabbia.
Viñales, il protagonista di questo inizio, è vittima di una caduta alla curva quattro; la prima, escludendo la caduta nei test privati a Sepang, da quando è salito in sella alla M1. Viñales perde l’anteriore e scivola nella ghiaia. Nulla di grave per il numero 25 che torna ai box e riprende le sue libere.
Redding mette a referto il miglior crono della sessione nelle battute finali e sale al terzo posto della classifica generale, il britannico è tallonato da Andrea Dovizioso, Ducati Team, che paga un ritardo dalla Desmosedici non ufficiale numero 45 di 0,1s. Terzo Jonas Folger. Una continua conferma per il tedesco su M1 Tech3, distante si 0,123s dal tempo di Redding. Che il box Monster Yamaha stia facendo bene lo conferma anche il quarto miglior tempo di Johann Zarco.
Oltre alla prima caduta della stagione per l’uomo del precampionato, l
a notizia della sessione sono due M1 satellite più veloci delle ufficiali. Valentino Rossi infatti recupera un po’ di terreno e chiude al sesto posto dietro al compagno di box con uno svantaggio di circa 0,3s dal tempo di Redding.
Jorge Lorenzo (Ducati Team) è ottavo e Marc Marquez, ieri secondo, nono con il collega di scuderia HRC Dani Pedrosa diciannovesimo.
Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) è di poco fuori dalla top ten.
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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO