"(...) Ecco, dicono successe così, che su quel clone, in un paio di sessioni, nacque la meraviglia quale ad Iwata non vedevano dai tempi in cui qualche Honda passava a trovarli: la MissilOne!
Via le due centraline elettroniche a cablaggio diverso che invece di lavorare litigavano; cambiato il raggio di sterzo e la geometria delle forcelle che davanti girava a modo suo; abbassata la coda di un paio di centimetri così se derapa troppo la si tiene giù; lasciata l’erogazione “bastarda” in su e più track-control giù, che quando esce di curva ci vuole progressione prima dell’urlo; rifatti i freni davanti che non si capivano; più potenza al motore che ai medio-bassi si addormentava; le pedane, diverse, che quando curva bisogna spingerci su.
“Un colpetto qui..un altro là…le carene di Drudi…tre o quattro stickers da tamarri dell’adriatica…ecco fatto: una paio di gare di degenza e la paziente può tornare a vincere” sentenziò il Dottore e tutti applaudirono addentando la salamella arrostita.
Non sapremo mai cosa c’è di vero nella leggenda sulla nascita del primo missile da MotoGp, probabilmente nulla, ma una cosa è certa: se doveste trovarvi, per caso o per diletto, a passare nei pressi della Belgarda durante una bella nottata con la luna piena, state all’erta!
Potreste sentire nell’aria una melodia simile alla musichetta di Incontri Ravvicinati del terzo tipo:”Tà tà tà taaaa taaaa…tà tà tà taaaa taaaa”.
Qualcuno dice di aver visto “tre diapason” comunicare con un extraterrestre…. "
Era il 26 febbraio 2004 ed a modo mio, nell'unico modo possibile, avevo cercato di dirvi come sarebbe andata la Yamaha.
Fate conto che mi ripeta nel 2005.
Ah! Il resto ve lo dissi qui (vedi rapporto con Biaggi)
Sempre a modo mio.
Puntualizzo una volta e poi MAI PIU':
Cercherò sempre di dirvi le cose che vengo a sapere, la verità, ma come sempre cercherò di dirla senza dirla, cosicchè anche chi si confida con me non debba avere mai rogne, tipo quelle che mi sono beccato io due anni fa.