Gresini: "Tutto ok con Gibernau"
"Presto per dare ordini di scuderia"
Fausto Gresini, direttore del team Honda Movistar, smentisce le voci di contrasti interni tra lui e Sete Gibernau: "Tra me e Sete non c'è nessun problema - ha dichiarato a TgCom - lui non ha avuto niente da dire sul sorpasso di Melandri, abbiamo parlato solo della gara. A questo punto della stagione non ha senso parlare di ordini di scuderia". Su Melandri: "Non ci aspettavamo che ottenesse così presto questi risultati".
Le voci erano iniziate a circolare poco dopo la fine del Gp della Cina. Sete Gibernau non avrebbe preso nel modo migliore il sorpasso di Marco Melandri ai suoi danni, che aveva tolto allo spagnolo la possibilità di salire sul podio a Shanghai: Gibernau se la serebbe presa con il team manager Fausto Gresini, reo di non aver dato ordine al ravennate di tenere la posizione.
L'ex campione del mondo della classe 125 ci tiene però a smentire quanto riportato: "Tra me e Sete non c'è nessun problema - dice Gresini - sul sorpasso lui non ha avuto niente da dire, non ne abbiamo neanche parlato. Abbiamo discusso della gara, dei risultati, tutte cose che non c'entrano con il sorpasso. Continuiamo a lavorare in sintonia: adesso non dobbiamo fare altro che restare concentrati e vincere le gare per contrastare Rossi. Siamo ancora all'inizio, in questa fase del campionato non ci possono essere ordini di scuderia, è troppo presto. Certo, se ci sarà il Mondiale in ballo all'ultima o alla penultima gara, allora si potrà pensare a qualcosa del genere, ma non adesso, o neanche alla quarta o quinta corsa".
I 47 punti di ritardo di Gibernau da Rossi sono un distacco incolmabile?
"Per noi questo è un momento molto particolare. Nelle prime tre gare abbiamo ottenuto dei buoni risultati in prova, che poi non siamo quasi mai riusciti a tradurre in ottimi piazzamenti in gara. Il nostro potenziale è buono, ma ovviamente non siamo felici di quello che abbiamo raccolto. Ovviamente... preferivamo non essere così in ritardo. Ma con ancora 14 gare da disputare su 17 non possiamo certo pensare che questo sia un campionato finito. L'importante è continuare a lavorare nel modo migliore, anche perchè adesso arrivano dei tracciati che credo per noi siano buoni: in Francia Gibernau ha vinto lo scorso anno, e anche la Mugello la Honda ha un buon potenziale e può sicuramente fare bene".
Non ritenete che il fatto che Gibernau e Melandri si "rubino" punti a vicenda possa essere dannoso per l'inseguimento a Rossi?
"Per ora no, visto che è troppo presto per parlare di giochi di squadra. Melandri ci ha sorpreso per i suoi risultati di questo inizio stagione, anche se Sete rappresenta sempre un punto di forza della squadra. La caduta del Portogallo ci ha tolto punti importanti, e anche in altre occasioni Gibernau è stato sfortunato, ma sono cose che capitano. Di sicuro, rispetto a quello che abbiamo seminato, stiamo raccogliendo poco".
La grande sorpresa di questo inizio stagione è Marco Melandri? Vi aspettavate di vederlo subito così veloce?
"Marco sta facendo molto bene il suo lavoro, sta 'giocando' con queste moto, si sta divertendo e sta ottenendo buoni risultati sulla scia dell'euforia. Deve continuare così, a correre le gare come lui sa fare. Ci aspettavamo che fosse competitivo, ma non così presto. Ma ha fatto una buona 'pre-season', e questo lo ha aiutato molto. Siamo felici di averlo riscoperto e di averlo aiutato a superare le difficoltà che aveva avuto nelle sue prime due stagioni in MotoGp. Lui ha grande potenziale e voglia di crescere. Noi lo possiamo aiutare, non lo abbiamo certo preso per fargli fare il comprimario: puntiamo in alto con tutti e due i piloti, anche se Gibernau ha materiale ufficiale e Melandri solo una moto satellite. Ma i risultati che ha ottenuto significano che anche con materiale non ufficiale si può puntare ai vertici".
Matteo Gandini
http://www.tgcom.it/sport/articoli/articolo255772.shtml