Fisco, Rossi incastrato così
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Residente a Londra ma attivissimo a Tavullia: gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate hanno vivisezionato il patrimonio legato al campione scoprendo...
Valentino Rossi nel messaggio tv in cui si è difeso. Ansa
MILANO, 15 agosto 2007 - Sessanta milioni di euro di imponibile non dichiarato dal 2000 al 2004. L’Agenzia delle entrate sta cercando di incastrare Valentino Rossi con un minuzioso lavoro investigativo. Tra multe e interessi, lo Stato pretende dal fenomeno 112 milioni. Più 5 euro e 16 centesimi della notifica dell’atto, ovviamente a carico del contribuente. Il rapporto dell’Agenzia delle entrate è dettagliato.
- ITALIANO VERO Il fisco riconduce all’Italia la sede principale degli affari e interessi di Rossi. Interessi di natura patrimoniale ed economica, ma anche morali, sociali e familiari. Nonostante la formale emigrazione in Inghilterra, a Tavullia (Pesaro Urbino) risiedono i suoi genitori Graziano e Stefania Palma, suo fratello Luca e sua sorella Clara. Nel comune risiede anche l’amico d’infanzia Alessio Salucci, che accompagna Rossi durante le gare del Motomondiale, e il padre di quest’ultimo, Cesarino, dal 16 luglio 1997 rappresentante legale e presidente del Rossifumi official fans club Valentino Rossi di Tavullia.
- IL REGALO Dall’esame del contratto stipulato con la Yamaha, è emerso che Rossi ha ottenuto dalla Casa giapponese un’agevolazione consistente in una "locazione gratuita" di una moto Yamaha identica a quella utilizzata nelle gare del campionato 2004, dal valore di circa 200.000 euro. Tale locazione gratuita è stata estesa anche al papà e ad altri amici. La moto era parcheggiata in un fabbricato a Pesaro.
- CHE BOX Gli uomini delle entrate, il giorno 19 gennaio 2007, si sono presentati alla ditta individuale "R.G. automobili di Rossi Graziano", a Tavullia, e hanno accertato la presenza di 7 autoveicoli (è stato conteggiato anche il chilometraggio) utilizzati da Valentino Rossi, come ha dichiarato lo stesso papà Graziano all’Ufficio. In seguito a formale richiesta al Pra dei dati relativi a queste autovetture è risultato che almeno 6 sono effettivamente riconducibili al pilota. In particolare: Bmw M5, Bmw M3, Porsche Gt2, Mini Cooper S, una Mitsubishi, un autocarro Mercedes Sprinter. La Porsche Gt2, sebbene intestata alla società tedesca Ideal mobil AG, risulta pagata, per l’intero importo fatturato di 146.000 €, da Valentino Rossi. Oltre alle autovetture rinvenute nella residenza del padre, l’Ufficio ha accertato che Valentino Rossi possiede anche una Porsche 911 Gt3 immatricolata in Italia il 26 ottobre 2006 e un autocarro Fiat Magnum.
- LE POLIZZE Tre di questi mezzi (Bmw M5, camper Fiat Magnum, Porsche 911 Gt3) sono stati assicurati, con polizza stipulata e sottoscritta da Valentino Rossi, presso l’Agenzia 505 della compagnia Lloyd adriatico-Allianz group di Pesaro. Oltre alle polizze protezione infortuni connesse alla circolazione delle sue autovetture, Rossi ha stipulato anche una polizza di garanzia sanitaria, una polizza vita "unit-linked", una polizza a garanzia degli infortuni subiti nell’ambito della vita professionale ed extra-professionale. Queste polizze, per il fisco, confermano l’esistenza in Italia, ed in particolare nel territorio pesarese, della sede principale degli affari e degli interessi di Valentino Rossi. Perché sono state stipulate e sottoscritte a Pesaro, in alcune di esse è riportato l’indirizzo di Tavullia e la compagnia assicuratrice è italiana.
- BANDA LARGA Fonti incrociate, interne a Telecom Italia, hanno confermato che Rossi avrebbe chiesto e ottenuto, al momento della firma del contratto di sponsorizzazione per diventare testimonial di Telecom Italia-Alice, che Tavullia, suo paese di nascita, fosse raggiunta dalla banda larga. Telecom Italia avrebbe prontamente risposto coprendo la piccola cittadina (6.635 abitanti) con un collegamento attraverso un cavo posizionato su pali.
- IN BARCA L’Ufficio ha inoltrato formali richieste alle autorità portuali al fine di acquisire informazioni riguardanti la barca utilizzata da Valentino Rossi per gli spostamenti marittimi nelle acque italiane. Si tratta del Pershing 46+4: lunghezza 15,80 metri, larghezza 4,38 metri e pescaggio 1,20. Nel periodo giugno-settembre 2006 l’imbarcazione è risultata ormeggiata nel porto di Vallugola (Pesaro), darsena ovest n° 38.
- TELEFONI L’Agenzia delle entrate ha richiesto alla Telecom Italia Spa notizie in merito a contratti di telefonia mobile e fissa intestati a Valentino Rossi che ha attivato in data 13 dicembre 2003 una utenza prepagata di telefonia mobile. Rossi è stato titolare di 2 contratti di abbonamento a telefonia mobile consumer tipo Gsm dal 16 agosto 1999 al 3 agosto 2000 e dal 9 febbraio 2000 all’1 agosto 2000.
- PALESTRA L’attività ispettiva ha accertato che Rossi si reca abitualmente ad allenarsi presso la palestra "Associazione Sportiva Dilettantistica New Fitness" a Pesaro. In particolare, Rossi ha fruito delle prestazioni svolte dalla Cooperativa fisio gym con le schede personali di preparazione atletica e il programma di allenamenti da seguire durante l’anno.
- ICI In base alla dichiarazione Ici 2000-2005 sull’immobile che coincide con l’ultima residenza italiana dichiarata e con l’attuale domicilio fiscale, i dati trasmessi dal Comune hanno confermato che Valentino Rossi dichiara come abitazione principale lo stabile ubicato a Tavullia.
- IMMOBILI L’attività ispettiva ha individuato operazioni di compravendita immobiliare effettuate sul territorio pesarese e riminese nel periodo successivo all’emigrazione in Inghilterra di Valentino Rossi. Operazioni poste in essere da società britanniche con domicilio fiscale in Italia, riconducibili e fiscalmente interposte a Valentino Rossi.
- ROSEGOLD Una delle due società è la Rosegold Investments Limited. Sede: Gran Bretagna 7 A Arcade House, Temple Fortune, Londra (indirizzo che coincide con quello della Starglade Management Limited, società irlandese che opera in nome e per conto di Valentino Rossi). Domicilio fiscale in Italia: Via dell’Orizzonte, Gabicce Mare (PU). Attività esercitata: locazione di beni immobili. Rappresentante legale: dall’1 giugno 2004 al 3 agosto 2006 Ermes Cappellini, dal 3 agosto 2006 Francesco Rota. Questa società ha acquisito, dall’11 giugno 2004 al 27 luglio 2005, cinque proprietà: 1) terreno non edificabile dal valore dichiarato di 130.000 euro; 2) fabbricato da 300.000 euro; 3) terreno non edificabile da 110.000 euro; 4) fabbricato da 129.000 euro; 5) fabbricato da 852.270 euro. Inoltre la società è proprietaria di un immobile a Gabicce Mare che rappresentava anche l’ultima residenza italiana di Luigino Badioli prima che emigrasse a Londra.
- SIMPSONS L’altra società è la Simpsons Property Limited. Sede: Gran Bretagna 32 Sackville Street Mayfair, Londra (indirizzo che coincide con quello londinese della Great White London Management di Luigino Badioli). Domicilio fiscale in Italia: Strada Provinciale Pirano S C, Tavullia (PU). Attività esercitata: locazione di beni immobili propri. Rappresentante legale: dal 3 novembre 2003 al 3 agosto 2006 Ermes Cappellini, dal 3 agosto 2006 Francesco Rota. Questa società ha acquisito dal 2002 al 2005 terreni edificabili, non edificabili e fabbricati per valori dichiarati di 442.851 euro.
- 2000 Con riferimento al 2000, il reddito non dichiarato da Rossi è stato di 6.044.139,12 €, mentre il cumulo della sanzione applicabile è di 10.966.032,88 €. In particolare, nel 2000 lo sponsor principale è stata la Birra Peroni Spa con un totale di compensi pari a 1.587.434,49 €, dei quali 172.342,59 per lo sfruttamento dell’immagine non sportiva del pilota pesarese.
- 2001 Il reddito non dichiarato è stato di 7.262.966,05 €, mentre il cumulo della sanzione applicabile è di 14.015.264,29 €.
- 2002 Il reddito non dichiarato sale a 12.662.491,97 €. Il cumulo della sanzione applicabile è di 25.228.376,40 €.
- 2003 Nell’ultima stagione alla Honda, il reddito non dichiarato da Valentino Rossi è stato di 12.161.316,50 €. Il compenso della Honda Racing Corporation (comprensivo anche di pagamenti Irta, Ngk e per la 8 Ore di Suzuka) è di 5.723.543,64 €. Il cumulo della sanzione applicabile è di 24.225.437,40 €.
- 2004 Il fisco accerta un reddito di 20.819.399,88 €. Il cumulo della sanzione applicabile è di 41.486.240,60 €. In totale, per il periodo 2000-2004, l’ufficio di Pesaro irroga a Valentino Rossi una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 112.303.716 €. Dall’esame del contratto con la Yamaha emerge che il totale percepito da Valentino Rossi nel 2004 ammonta a 10.500.000 €, dei quali 500.000 come premio aggiuntivo per il titolo mondiale conquistato.
Giorgio Specchia
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