Oh, eccoci. Credo che Valentino adesso possa dirsi moderatamente soddisfatto non per il risultato in sé, perché un pluricampione purosangue spacca maroni come lui figurarsi, ma perchè dopo quest'ultimo giorno ha la CONFERMA che in Ducati, al loro primo telaio perimetrale in MotoGP, non abbiano totalmente cannato il progetto.
E' vero, Honda e Yamaha potranno migliorare, ma non sono al loro primo telaio perimetrale, o sbaglio? I margini in Ducati sono ampi, molto più ampi e sotto molteplici aspetti.
Hanno in sella il pilota giusto, che è una sintesi perfetta tra velocità e capacità di collaudo: difatti l'affermazione più significativa, a mio avviso, è il cazziatone implicito per aver cercato strade magiche nel secondo test in Malesia che invece hanno portato fuori strada ed il conseguente richiamo per tutta la squadra alla politica dei piccoli, ma sicuri passi, su una moto che sarà quella del campionato, nel senso che non ci sarà bisogno di un nuovo motore a V stretta...si tratta di partire da questa base e lavorare passo dopo passo.
Per come la vedo io, a metà campionato, con questa metodologia di lavoro, Rossi su Ducati potrebbe iniziare a competere per il podio ad ogni gara, questo è realisticamente quello che possiamo e possono aspettarsi, salvo cilindri dal cappello che sono sempre ben venuti!