http://www.gazzetta.it/Moto/moto-GP/16- ... 0457.shtml
Nella seconda giornata lo spagnolo della Yamaha è l'unico a scendere sotto il 1'29": Marquez 2° a quasi mezzo secondo, poi Crutchlow. Vale a oltre 8 decimi, Jorge a 1"3, Iannone 12°Vinales contro Marquez, eccovi servito il duello che animerà la MotoGP per chissà quanti anni. Nella seconda giornata di test ufficiali a Phillip Island il 22enne neoacquisto Yamaha ha risposto per le rime al campione del Mondo che era stato il più veloce il giorno prima. E che risposta: 1'28”847, distrutto il primato della gara dell'ottobre scorso, di gran lunga il riferimento più veloce di questa nuova era MotoGP segnata dall'elettronica unica e dal monogomma Michelin. Valentino Rossi nel giorno del 38° compleanno si è arenato in ottava posizione (1'29”674) pagando 827 millesimi allo scatenato neo compagno di squadra.
MARC DIETRO — Marquez è stato il solo che ha cercato di replicare, ma si è fermato a 462 millesimi dal rivale, un'eternità su un tracciato veloce e corto come questo. Stavolta i tempi più veloci sono arrivati nella tarda mattinata, quando le condizioni d'asfalto erano nettamente migliori rispetto al pomeriggio: la classifica infatti non è cambiata più fino alla fine, senza la scoppiettante girandola di giri tutto-o-niente con la gomma soffice che il giorno precedente avevano un po' alterato i valori, con Vinales (gomma dura) solo quarto. Dietro ai due protagonisti si è inserito Cal Crutchlow con la Honda LCR: la HRC ha trovato stabilità tecnica ma non basta (neanche a Marquez...) per arginare il potenziale del binomio Vinales-Yamaha, velocissimo anche sul passo gara.
LORENZO SPROFONDA — Con la Ducati il più incisivo è stato il privato Alvaro Bautista, con la GP16 del team Aspar. Precede Andrea Dovizioso mentre non ingrana Jorge Lorenzo sconsolatamente spronfondato in 15° posizione a 1”3 da Vinales.
APRILIA IN ASCESA — Bei segnali invece arrivano dall' Aprilia in costante ascesa con Aleix Espargaro in sesta posizione, a sei decimi da Vinales, ma appena due dalla Honda. Sulla RS-GP è comparsa una nuova carena con due convogliatori per assicurare l'effetto deportante prima garantito dalle alette adesso vietate dal regolamento. Un esperimento simile si è visto anche sulla Suzuki di Andrea Iannone soltanto dodicesimo. Venerdì gran finale dei test.
Paolo Gozzi
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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO