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MessaggioInviato: mer 05 gen, 2005 4:08 pm 
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Testa fusa

Iscritto il: sab 18 set, 2004 6:06 am
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c'hanno anche messo in bella evidenza "ESCLUSIVO"....
perche' c'e' da vantarsi .... :giustizia:

_________________
Non smettere di cercare cio' che ami, finirai per amare cio' che trovi.


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MessaggioInviato: mer 05 gen, 2005 7:23 pm 
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Sfasciacarene

Iscritto il: dom 10 ott, 2004 7:22 pm
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:testacalda: No comment :noia:


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 Oggetto del messaggio: non dimentichiamo
MessaggioInviato: sab 08 gen, 2005 7:57 pm 
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Motospugna
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Iscritto il: mer 10 nov, 2004 9:58 am
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dal satellite... prima e dopo...

KHAO LAK (THAILANDIA) PRIMA E DOPO
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BANDA ACEH (INDONESIA) PRIMA E DOPO IL MAREMOTO
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LA PROVINCIA DI ACEH (INDONESIA) PRIMA E DOPO IL MAREMOTO
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MessaggioInviato: sab 08 gen, 2005 7:58 pm 
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Motospugna
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Iscritto il: mer 10 nov, 2004 9:58 am
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MessaggioInviato: sab 08 gen, 2005 8:30 pm 
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Sfasciacarene

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MessaggioInviato: mer 12 gen, 2005 4:06 pm 
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Moderatore OK
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Iscritto il: lun 30 ago, 2004 8:31 am
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E te pareva :evil:

Post-tsunami, dilagano le truffe sul web
Donatori derubati online grazie alla tecnica del phishing. Ecco come funziona e come difendersi


Le truffe su internet sembrano davvero inarrestabili. L'ultima, in ordine di tempo, è una delle più fastidiose a memoria di web perché colpisce le persone generose che hanno deciso di aiutare le popolazioni del Sudest asiatico colpite dallo tsunami.

La tecnica usata è quella del phishing. Ignoti cyber-truffatori stanno inviando in questi giorni migliaia di mail-spam contraffatte (corredate di loghi e marchi noti) che invitano il destinatario a donare piccole somme di denaro in segno di solidarietà alle vittime dello tsunami. Basta cliccare sul link in fondo all'e-mail e il gioco è fatto: si apre un sito su cui, utilizzando la propria carta di credito, è possibile fare una donazione. Ma il sito, che a prima vista sembra quello di una associazione no-profit, è un sito "civetta", fasullo, costruito dai net-truffatori per derubare ingenui navigatori.

Il fenomeno è stato denunciato dal quotidiano coreano "Ohmynews", che non solo ha messo in guardia i propri utenti ma li ha consigliati su come difendersi. Per scoprire se dietro queste fantomatiche e-mail si cela una truffa è necessario in primo luogo verificare l'attendibilità dell'associazione richiedente (e per questo basta Google), la locazione del sito web (tramite il dns), la sua struttura ma anche eventuali errori di grammatica e sintassi nelle pagine. In casi dubbi è bene non effettuare alcuna donazione.

Naturalmente le variazioni sul tema del phishing sono numerose: e-mail che chiedono di aggiornare dati sensibili in fantomatici database; altre che chiedono di installare software in grado di registrare tutto quello che viene digitato sulla tastiera; pop-up che si aprono sopra siti accreditati chiedendo informazioni particolari. Molto probabilmente i net-truffatori non esiteranno a utilizzare tutte queste tecniche per sfruttare al massimo l'ondata di generosità post-tsunami. Dunque massima allerta.

Il modo più sicuro per difendersi da queste truffe sembra, in ultima analisi, una corretta informazione, unita alla scaltrezza dell'utente finale. Per chi vuole effettuare donazioni senza sorpresela Bbc ha pubblicato lista esauriente di enti non governativi internazionali con i relativi indirizzi internet.

Chi infine è incappato nel phishing post-tsunami può sempre rivolgersi al Better Business Bureaus dove, mediante un form anonimo,può segnalare quello che gli è capitato.

fonte Libero


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MessaggioInviato: gio 13 gen, 2005 11:02 am 
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Motospugna
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Iscritto il: mer 10 nov, 2004 9:58 am
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LA BIMBA SI TROVA NELL'OSPEDALE DI PHUKET, HA PERSO I GENITORI, E NON RICORDA NIENTE NEANCHE LA NAZIONALITA' E PROBABILMENTE NON PARLA PER LO SHOCK FATE GIRARE LA MAIL FORSE QUALCUNO LA RICONOSCE..
>>
IMPORTANT!
SHE IS AT THE PHUKET HOSPITAL. SHE DOES NOT REMEMBER ANYTHING. SHE LOST HER PARENTS. PLEASE FORWARD THIS E-MAIL, SOMEONE MIGHT REALIZE WHO SHE IS.
THANK YOU.



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MessaggioInviato: mer 26 gen, 2005 9:09 am 
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Motospugna
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Iscritto il: mer 10 nov, 2004 9:58 am
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EMERGENZA ASIA: i Villaggi SOS impegnati nella ricostruzione
di SOS Italia (promozione@sositalia.it)


La catastrofe provocata dallo tzunami ha risparmiato le numerose strutture dell'Associazione Villaggi SOS presenti nelle zone colpite: 7 Villaggi SOS in India, 5 Indonesia, 5 in Sri Lanka.

La catastrofe provocata dallo tzunami nel sud-est asiatico ha fortunatamente risparmiato le numerose strutture dell'Associazione Villaggi SOS presenti nelle zone colpite: 7 Villaggi SOS in India, 5 Indonesia, 5 in Sri Lanka. L'Associazione è l'organizzazione non governativa privata, più grande a livello mondiale, attiva nell'assistenza a lungo termine di bambini soli, abbandonati o in affido temporaneo ed è presente in 132 paesi.

I Villaggi SOS coinvolti nel maremoto si sono immediatamente trasformati in centri di accoglienza per centinaia di famiglie e di bambini rimasti orfani. I primi aiuti si sono concentrati in Sri Lanka e Sud dell'India; già il 28 dicembre un convoglio con generi di prima necessità ha raggiunto la costa orientale dello Sri Lanka e il centro sociale SOS di Batticaloa si è subito trasformato in campo di accoglienza per centinaia di bambini soli o con le loro famiglie. Il Villaggio SOS di Piliyanadala, vicino a Colombo, ha collaborato con le autorità locali fornendo cibo e assistenza medica ad oltre 500 famiglie che hanno trovato rifugio nel locale tempio. Nel sud dell'India, a Nagappattinam, a Kanyakumari e a Velankanni, SOS ha allestito 16 campi di accoglienza in strutture già esistenti, religiose o istituzionali, dove sono stati accolti e assistiti centinaia di bambini che hanno perso i loro genitori.

Helmuth Kutin, Presidente dell'Associazione, è in Asia per coordinare personalmente gli aiuti sul posto.

Superata la prima fase di emergenza, i Villaggi SOS sono impegnati nella fase di ricostruzione. “Ciò che si chiede ora agli aiuti internazionali in India e Sri Lanka è la flessibilità. Dobbiamo rifocalizzare il nostro intervento aiutando le famiglie colpite a ricostruire le loro case e la loro vita. Le famiglie vanno sostenute e fortificate, per essere messe nelle condizioni di continuare ad occuparsi dei loro figli” afferma Siddharta Kaul, Direttore regionale dei Villaggi SOS in Asia.
L'Associazione non governativa ha ricevuto l'approvazione del governo indiano ad assistere e partecipare attivamente alla ricostruzione di quattro interi villaggi di pescatori devastati dalla violenza del maremoto: Pudukuppam, Chinnavaikal, Kannagi Nagar e Akkampettai.
Circa 300 famiglie e 800 bambini di questi villaggi saranno assistiti con alloggi provvisori, nuove barche da pesca, cibo e attrezzature da cucina. Nove centri specializzati dell'associazione svolgono inoltre quotidiane attività terapeutiche per 720 bambini, altri 11 sono i centri di questo tipo che entreranno a breve in funzione.
In Sri Lanka i Villaggi SOS continuano la loro attività di emergenza nell'area di Batticaloa. Nei distretti di Galle e Matara, due fra le zone più gravemente colpite, è dislocato un dispensario mobile per l'assistenza sanitaria che fra l'altro effettua vaccinazioni contro il tifo, a cui sono state sottoposte sino ad ora circa 1.500 persone.

L'Associazione Villaggi SOS Italia – Onlus ha lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno dei Villaggi SOS che già operano nelle regioni colpite:

· C/C postale n. 304386 intestato a Associazione Villaggi SOS Itala - Onlus, Corso Tre Novembre 112, 38100 Trento - Causale: Emergenza Maremoto Asia
· C/C bancario n.000005555554 (ABI:03240, CAB: 01801), Banca di Trento e Bolzano, Sede di Trento - Causale: Emergenza Maremoto Asia
· Carta di credito con versamento on line su www.sositalia.it


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MessaggioInviato: gio 27 gen, 2005 12:36 pm 
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Mr. Beer
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MessaggioInviato: gio 27 gen, 2005 12:39 pm 
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Motospugna
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Sfasciacarene

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Sfasciacarene

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MessaggioInviato: mar 20 dic, 2005 4:43 pm 
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e nn dimentichiamo.. ciao carissimi! vi stimo.. tutti. si. m.


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 Oggetto del messaggio: corriere della sera
MessaggioInviato: lun 26 dic, 2005 2:22 pm 
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Motospugna
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Iscritto il: mer 10 nov, 2004 9:58 am
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Un anno fa lo Tsunami: cerimonie in Asia Un minuto di silenzio è stato osservato a Banda Aceh, la prima località colpita dall'onda anomala. Commemorazioni in Thailandia

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BANDA ACEH (INDONESIA) - Cerimonie e preghiere in molti Paesi dell'Asia meridionale per commemorare l'anniversario dello tsunami, che il 26 dicembre dell'anno scorso devastò la regione, causando centinaia di migliaia di vittime.
Un minuto di silenzio è stato osservato nella provincia di Banda Aceh alle 08:16 ora locale (02:16 in Italia), l'ora precisa in cui lo tsunami ha colpito un anno fa il suo primo Paese, l'Indonesia. Sempre a Banda Aceh, in centinaia hanno partecipato ad una cerimonia in una moschea, mentre un gruppo di ragazzine sfollate in un campo profughi si sono esibite in una danza tradizionale, la Meusekat, davanti alla loro scuola di fortuna a Lhok Nqa.
THAILANDIA -In Thailandia, altro Paese travolto dall'onda anomala di un anno fa, migliaia di thailandesi, e di stranieri sopravvissuti allo tsunami e familiari delle vittime, si sono raccolti sulle spiagge per rendere omaggio alle 5.393 persone uccise. Le autorità thailandesi prevedono la partecipazione di circa 6.000 persone, tra cui 1.200 stranieri, ai riti e alle cerimonie in programma il 26 dicembre.
Ieri, giorno di Natale, in Thailandia, Paese a stragrande maggioranza buddhista, stranieri e thailandesi hanno pregato ieri fianco a fianco durante una cerimonia nel tempio di Bang Muang sulla costa meridionale di Khao Lak, dove hanno perso la vita 4.300 persone, tra cui molti turisti.
In una piccola cappella nel villaggio di Ban Nam Khen, nella stessa zona, una trentina di cristiani di recente conversione hanno celebrato il Natale e ricordato tra le lacrime i propri cari travolti dal mare impazzito. Alla cerimonia hanno assistito i volontari venuti da paesi occidentali a aiutarli nella ricostruzione.
FRANCOBOLLO - Anche le Poste della Thailandia hanno commemorato l'anniversario con l'immagine di una gigantesca ondata e un coloratissimo disegno infantile che mostra l' opera di soccorso:stampate in due francobolli emessi oggi. Quella thailandese non è l'unica emissione filatelica legata allo tsunami: la Francia già dopo poche settimane dal disastro realizzò un'emissione per raccogliere fondi a favore dell'operazione di soccorso; nei mesi successivi a mobilitare la filatelia a favore della solidarietà alle vittime sono stati anche Belgio, Cina, Slovacchia, Sri Lanka e San Marino.
IL BILANCIO - Il bilancio ufficiale del maremoto in Thailandia è di 5.400 vittime, di cui la metà erano stranieri. I dispersi sono circa 3.000.
26 dicembre 2005


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MessaggioInviato: lun 26 dic, 2005 2:38 pm 
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bannato

Iscritto il: ven 03 set, 2004 6:30 pm
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http://www.internazionale.it/home/primo ... p?id=11325
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